Meglio studiare da infermiere che da avvocato

Proposta dal ministro Meloni una guida all'orientamento per scegliere l'università

L’on. Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, propone una guida per orientare gli studenti nella scelta dei percorsi universitari che “spieghi quali lavori hanno mercato e quali sono i compensi da attendersi per ogni mestiere che si intenda fare” per per porre rimedio al “corto circuito che separa in maniera drammatica il mondo della scuola da quello dell’università e del lavoro e che produce effetti deleteri”.

La Meloni, commentando in una nota i dati del Primo Rapporto sul Mercato italiano dell’Orientamento, presentato a Roma dal Gruppo di rappresentanza Servizi per l’Orientamento di Assoknowledge, ha osservato che “se i ragazzi fossero meglio preparati e orientati all’accesso alle facoltà universitarie, saprebbero che oggi, a un anno dal conseguimento della laurea di secondo livello, il tasso di disoccupazione è del 33,3% per gli avvocati e chi lavora ha uno stipendio medio netto di 958 euro, contro un tasso di disoccupazione pari a zero per infermieri e ostetriche, che già nel primo anno di lavoro vantano uno stipendio medio netto di 1.637 euro”.

Meglio scegliere la professione di infermiere, dunque, che quella di avvocato. Peraltro, chi consulta la Gazzetta Ufficiale può rilevare come quotidianamente vengano pubblicati decreti di autorizzazione ad esercitare la professione di infermiere nei confronti di cittadini stranieri che sanno di trovare in Italia una sicura occupazione.

Questo tipo di informazioni – ha aggiunto la Meloni – manca e il governo nel suo insieme sta lavorando per colmare questa lacuna”. Meloni ha ricordato quindi “lo stanziamento, fino al 2012, di 4,5 milioni di euro da parte del ministro Sacconi, per ristrutturare il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e contrastare il divario tra formazione e lavoro”.

Da questo progetto, integrato con studi simili, il ministero della Gioventù si ripropone di preparare una guida semplice e facilmente consultabile per l’orientamento sullo stesso stile del pamphlet Buon Lavoro.