Maturità 2023, pubblicata nota informativa: tornano commissioni miste. Non citati tutti i requisiti di ammissione

Maturità 2023: pubblicata nota ministeriale prot. 2860 del 30 dicembre 2022 con cui il Capo Dipartimento, dott. Stefano Versari, ha confermato le anticipazioni informali rilasciate nei giorni scorsi del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, relativamente al ritorno all’esame di maturità secondo le regole vigenti prima della pandemia. La nota contiene alcune involontarie omissioni che certamente verranno chiarite e regolarizzate nell’emanazione delle ordinanze annunciate.

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Un’immediata precisazione può evitare dubbi e polemiche. Ci riferiamo, in particolare, alla parte propedeutica alla maturità 2023, cioè ai requisiti per l’ammissione, di cui viene citata la norma di riferimento (decreto legislativo 62/2017), limitandone, tuttavia, l’indicazione soltanto a due dei quattro requisiti previsti: prove INVALSI (requisito obbligatorio di ammissione senza peso valutativo) e PCTO/alternanza scuola-lavoro (vincolo d’ammissione di cui si auspica un intervento normativo di sospensione che, comunque, è già stato disposto in queste ore dal DL Milleproroghe 2023).

Mancano, invece, due riferimenti importanti: la votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina, definita dal consiglio di classe nello scrutinio finale, e la frequenza di almeno tre quarti delle ore annue di lezione previste.

La commissione dell’esame di maturità 2023, dopo i due anni di pandemia, torna intanto ad essere mista. Sarà composta da tre commissari esterni, le cui materie, verranno indicate dal Ministero verso la fine del mese di gennaio 2023, tre commissari interni individuati dal Consiglio di classe. Il presidente della Commissione sarà esterno, come tutti gli altri anni scolastici.

Torna pure la seconda prova maturità 2023 su più discipline di indirizzo, formulata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nei licei scientifici si farà matematica e fisica, nei classici latino e greco. Il punteggio delle due prove scritte sarà espresso entro un massimo di 20 punti. Anche il colloquio avrà una valutazione massima di 20 punti. Il credito scolastico torna dento i 40 punti, mentre l’esame dispone di un massimo di 60 punti.

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