Maturità, tutto quello che vorreste sapere (dal Ministero)

In mezzo milione alle prove. Raddoppiati gli istituti coinvolti nel progetto Esabac. Oltre 500 ragazzi sosterranno l’esame in una scuola italiana all’estero. Su twitter viale Trastevere lancia l’hashtag #quasimaturi

Sono quasi cinquecentomila i ragazzi che sosterranno, a partire da domani, 18 giugno 2014, gli Esami di Stato conclusivi del II ciclo di istruzione. È questo l’incipit di una lunga nota del Ministero dell’Istruzione, che sviscera, con numeri, dati e curiosità, tutti gli aspetti salienti dell’esame più importante della vita di (quasi) tutti noi.

Si comincia, prosegue la nota, con lo scritto di italiano. Segue, giovedì 19 giugno, la seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi ma preparata dal Ministero. Lunedì 23 giugno è in programma il terzo scritto, predisposto in questo caso dalle commissioni. L’invio delle tracce avviene ormai da tre anni attraverso il cosiddetto plico telematico. Si tratta di ‘buste’ criptate recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura è necessaria una password che viene resa nota solo la mattina della prova. Negli scorsi giorni il Miur ha aperto un canale di comunicazione con i maturandi su twitter raccogliendo le loro emozioni pre-esame attraverso l’hashtag #quasimaturi.

I numeri e la scelta delle tracce

Sono 491.224 gli alunni che hanno presentato domanda per la partecipazione all’Esame di maturità. Di questi 469.374 sono candidati interni, 21.850 sono esterni. I candidati nelle scuole statali sono 445.912 e 45.312 nelle paritarie. Le commissioni impegnate nelle operazioni sono 12.105. Secondo i primi dati che stanno affluendo dalle scuole la percentuale di non ammessi all’esame si attesta, ad oggi, attorno al 4,3%. Le tracce sono scelte dal Ministro dell’Istruzione fra le proposte elaborate da un pool di esperti appartenenti al mondo della scuola. Le operazioni di predisposizione delle prove cominciano in autunno.

Mercoledì 18 giugno la prova di italiano

La prima prova è lo scritto di italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio. Quattro le tipologie d’esame: analisi del testo, redazione di un articolo di giornale/saggio breve, tema di argomento storico, tema di ordine generale. I candidati hanno 6 ore per lo svolgimento.

Giovedì 19 giugno la seconda prova scritta

Greco al Classico, Matematica allo Scientifico, Lingua straniera al Linguistico e Pedagogia per il liceo Pedagogico. Queste le materie per i principali percorsi liceali. La seconda prova scritta è specifica per ciascun percorso di studi. Le materie sono state individuate e rese note a gennaio con un apposito decreto ministeriale per tutti gli 892 indirizzi di studio e i corsi sperimentali attivi. Per gli Istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratica-laboratoriale. Proprio per questo la seconda prova potrà essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica. Potranno, eventualmente, anche essere utilizzati i laboratori del proprio istituto scolastico.

Le materie scelte per i principali indirizzi tecnici e professionali sono:

  • Istituto tecnico commerciale (ragionieri): Economia aziendale;
  • Istituto tecnico per geometri: Estimo;
  • Istituto tecnico per il turismo: Tecnica turistica;
  • Istituto tecnico industriale (elettronica e telecomunicazioni): Elettronica;
  • Istituto tecnico industriale (elettrotecnica ed automazione): Elettrotecnica;
  • Istituto tecnico industriale (informatica): Informatica generale e applicazioni tecnico-scientifiche;
  • Istituto professionale per agrotecnico: Economia agraria;
  • Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione: Alimenti e alimentazione;
  • Istituto professionale per i servizi sociali: Psicologia generale e applicata;

Per il settore artistico (Licei e Istituti d’arte) la seconda prova avrà un carattere progettuale e laboratoriale (ad esempio architettura, ceramica, marmo, mosaico, oreficeria, ecc.) e si svolgerà in tre giorni.

La terza prova scritta

Dalla trattazione sintetica di non più di 5 argomenti, a quesiti a risposta singola (da 10 a 15) o multipla (da 30 a 40), a problemi a soluzione rapida (non più di due), fino allo sviluppo di un progetto o all’analisi di casi pratici e professionali (non più di due). La terza prova scritta è predisposta da ciascuna commissione sulle materie previste dal programma dell’ultimo anno e tenendo in considerazione delle indicazioni del Consiglio di classe.

L’orale

Durante l’ultima prova gli studenti sono chiamati a rispondere su tutte le materie previste dal programma di studi dell’ultimo anno. L’esame può partire dalla discussione di un percorso interdisciplinare scelto dallo studente (che può sintetizzarlo in una tesina scritta o attraverso lavoro multimediale) e prosegue sempre con un carattere interdisciplinare.

Progetto Esabac e scuole italiane all’estero

Sono 123 gli istituti scolastici coinvolti nel progetto Esabac (Esame di Stato-Baccalauréat) che consente di ottenere un doppio diploma italiano e francese grazie ad un accordo fra Italia e Francia sottoscritto nel 2009. Le scuole coinvolte sono più del doppio (erano 50) di quelle dello scorso anno. Saranno poi 558 gli studenti che quest’anno faranno la maturità in 23 istituzioni scolastiche italiane all’estero, fra statali e paritarie.

I controlli

Nel corso di tutte le prove i commissari assicureranno la massima vigilanza. Non sarà consentito l’accesso alle scuole da parte di estranei. Prima dell’inizio delle prove agli studenti sarà richiesto di consegnare i cellulari e ogni altro apparecchio digitale in loro possesso. I banchi, dove possibile, saranno disposti l’uno dietro l’altro, in fila indiana. La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Miur, già da settimane ha intrapreso iniziative di controllo preventivo soprattutto per evitare la diffusione attraverso la Rete di bufale e tracce false che possano trarre in inganno i ragazzi.