Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Maturità: la simulazione per la prova di matematica del MIUR

Il 25 febbraio scorso per i licei scientifici italiani è stato il giorno della prova simulata promossa dal MIUR per orientare studenti e docenti alla preparazione alla prova scritta di matematica dei prossimi esami di Stato 2015.

“Una brutta prova, una figuraccia, come il grafico riportato in uno dei due problemi proposti, realizzato con un particolare software a pagamento” dicono i bene informati. Il progetto PP&S (Problem posing and solving con la partecipazione del Politecnico di Torino) finora ha coinvolto solamente qualche centinaio di scuole, specie al Nord,  e un numero limitato di docenti, nonostante la promozione ed il sostegno degli USR.

La decisione, certamente non tempestiva, d’impostare su questa didattica, magari valida ed efficace ma poco diffusa, la prova nazionale di maturità dal corrente anno scolastico appare forzosa. Soprattutto non sembra opportuno l’uso di un software, i cui risultati appaiono ancora non pienamente validati.

Siamo proprio convinti di andare avanti? Se i latini usavano la locuzione cum grano salis per significare “usando la testa”, alla luce degli esiti della prova simulata, non si fa torto a nessuno se si rappresenta al Miur  la necessità di un ulteriore approfondimento della questione sul piano analitico ed operativo. E di certo  sul piatto dell’informazione qualificata di cui tener conto si pone l’evento, in programma a Caserta il 28 marzo 2015, “Quale la valutazione degli apprendimenti della Matematica e della Fisica in Italia?” promosso dalla Mathesis in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Fisica della SUN. Un’occasione di analisi delle informazioni sull’apprendimento della matematica e della fisica desunte da: test di ingresso all’università, test per l’accesso al tfa, indagini Invalsi e PISA/OCSE, indagine Matmedia sui risultati della prova scritta di matematica svoltasi  agli esami di Stato del decorso anno scolastico.

Forgot Password