Il Ministro Fioroni ha inviato ai candidati che si apprestano a sostenere l’esame di maturità un messaggio non tanto di generici auguri, come spesso è accaduto in passato, quanto di richiamo all’importanza civile, e al valore anche morale, della prova che essi si accingono ad affrontare.

“Se potessi riassumere in una sola parola il mio augurio per questo esame e per il vostro futuro – ha detto il Ministro, che è anche padre di una maturanda – direi che questa parola è ‘impegno’. Impegno e passione nello studio, come nei confronti di noi stessi, della vita, del futuro. L’impegno non è una cosa triste e pesante, nasce dalla vostra libertà per costruire“.

Questo particolare augurio del Ministro, con l’accento sulla parola “impegno“, si iscrive in una linea complessivamente orientata a rilanciare il rispetto dell’istituzione scuola e delle regole che lo governano, dalle misure anti-bullismo a quelle, collegate alla nuova normativa sull’esame di Stato, che stabiliscono il recupero obbligatorio dei “debiti” formativi.