Maturi 2015: il 94,9% degli iscritti al quinto anno, il 99,3% degli ammessi all’esame

Con la pubblicazione delle materie per le prove d’esame per la maturità 2016, il Miur ha reso noto e commentato il Focus sull’esame di Stato 2014-15 con questo incipit: "Il 99,3% degli studenti ammessi lo scorso giugno agli esami di Stato del II ciclo ha conseguito il diploma di maturità per l’anno scolastico 2014/2015. Un tasso che risulta omogeneo in tutte le Regioni italiane che si differenziano, invece, per i tassi di ammissione che variano dal 90,4% della Sardegna al 97,7% della Valle d’Aosta".

Quel 99,3% di diplomati – una percentuale sostanzialmente vicina a quella del biennio precedente arrivata al 99,1% – potrebbe far intendere che soltanto lo 0,7% dei candidati non ha conseguito il diploma.

In effetti la percentuale complessiva di diplomati rispetto alla totalità degli studenti è stata del 94,9%, identica a quella dell’anno precedente e comunque tendenzialmente in crescita rispetto agli ultimi anni (nel 2008-09, ad esempio, era stata del 92,5%).

Conseguentemente i non diplomati sono stati il 5,1%, pari a circa 25 mila studenti.

Il 99,3% di diplomati di cui parla il Miur è calcolato non sulla totalità degli studenti, bensì sulla totalità degli ammessi (95,6%): il 99,3% del 95,6% dà appunto 94,9%.

Fino al 2004-05, quando vi era l’ammissione di tutti gli studenti all’esame senza selezione alcuna, la percentuale finale di diplomati corrispondeva esattamente alla totalità degli studenti maturi, mentre dopo – per una conoscenza esatta della selezione – occorre operare un duplice calcolo.

Il maggior numero effettivo di diplomati della maturità 2015 si è registrato in Molise con il 96,9% (99,7% di maturi sul 97,2% di ammessi), seguiti da Campania (96,7%) e Calabria (96,5%).

Il minor numero effettivo di diplomati si è registrato invece in Sardegna con 89,9% (99,4% di maturi sul 90,4% di ammessi), seguiti da Liguria (92,5%) e Sicilia (94,1%). 

La prossima maturità potrebbe confermare sostanzialmente l’ultima situazione complessiva registrata, ma dal 2017 il quadro generale potrebbe cambiare, in quanto anche l’esame di Stato è uno degli argomenti soggetti a modifica all’interno delle norme delegate.