Marano Lagunare, un viaggio alla scoperta delle riserve naturali

L’antica cittadella di Marano, i cui resti risalgono all’epoca romana, sorge ai limiti interni della laguna, in passato era circondata da paludi e foreste e per secoli è stata una roccaforte molto ambita dalla Repubblica di Venezia. Oggi è una grande comunità di pescatori dal volto rugoso impastato di sole e di sale e dall’arcaico idioma veneto che conserva ancora oggi un forte legame con la cultura e tradizione marinara veneta. Scoprire Marano significa immergersi in un mondo dove tradizione e modernità si fondono alla perfezione nel rispetto della natura incontaminata.

Se il paese è un gioiello, come una Venezia in miniatura, la scoperta della natura circostante è un’esperienza straordinaria. Nella laguna di Marano, dove il fiume Stella va al mare accompagnato da oche, folaghe, germani, beccacce, anatre, aironi e falchi di palude ed i casoni e le valli disegnano i canali fra chiuse, argini, briccole, velme e barene qui sorgono le riserve naturali “Foci dello Stella” e “Valle Canal Novo”, ambienti umidi fra i più apprezzati d’Italia. La laguna di Marano rappresenta, con quella di Grado, il comprensorio lagunare più settentrionale del Mediterraneo.

Peculiarità dell’area è l’eccezionale presenza avifaunistica ed il risultato di un incredibile e delicato ecosistema. La riserva “Foci dello Stella”, protetta dal 1979 a livello internazionale dalla convenzione di Ramsar, è divenuta, assieme a Valle Canal Novo, dal 1996 riserva naturale regionale. La Riserva Naturale “Valle Canal Novo”, oltre allo splendido patrimonio faunistico, è dotata di un funzionale centro visite concepito su modello dei “Wetlands Centres” anglosassoni e di un’accogliente Foresteria in grado di ospitare con vitto e alloggio fino a 60 persone. Ricavata da una vecchia valle da pesca essa rappresenta una “palestra sull’ambiente”, dove la conoscenza degli elementi biologici e dei processi naturali avviene attraverso l’osservazione diretta ed il riscontro pratico sul campo.

Attraverso l’acquario lagunare ci si può “immergere nel fantastico mondo della laguna” per scoprire i diversi organismi che popolano questo straordinario ambiente tra dolce e salato. Da non perdere l’Area preistorica di interazione ambientale “ArIA” che si ispira a ritrovamenti di testimonianze archeologiche del territorio risalenti al tardo neolitico e l’inizio dell’età dei metalli. Le esperienze pratiche, svolte in un contesto abitativo protostorico grazie all’ausilio di strumenti di uso quotidiano utilizzati in quella stessa epoca diventano episodio formante capace di stimolare nei ragazzi il rapporto con l’ambiente naturale.

Le strutture della riserva offrono la realizzazione di attività didattiche personalizzabili rivolte alle scuole di ogni ordine e grado. Degno di nota è il Museo Archeologico della Laguna che presenta reperti risalenti all’età preistorica, romana, medievale e rinascimentale rinvenuti nel territorio. Il Comune di Marano Lagunare, nell’intento di promuovere e stimolare la conoscenza dell’ambiente lagunare, propone inoltre delle visite guidate in motonave, accompagnati da esperti naturalisti.

Per informazioni e prenotazioni: Centro visite – Riserve naturali, via delle Valli, 2 – 33050 Marano Lagunare (UD) da martedì a domenica dalle 9.00 alle 17.00 – tel. 0431.67551 – fax 0431.67930 e-mail: centrovisite@maranolagunare.com
siti internet: www.comune.maranolagunare.ud.itwww.maranoinforma.it