I pochi emendamenti al decreto legge sulla manovra, approvati ieri in Senato, non hanno riguardato la scuola, lasciando, pertanto, intatto tutto l’articolo 19 relativo alla “Razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica”.
Dopo l’approvazione del testo emendato, la Camera dovrebbe approvare oggi definitivamente la legge di conversione, ponendo, come avvenuto ieri al Senato, la fiducia.
È prevedibile che il testo definitivamente approvato venga pubblicato oggi o domani in Gazzetta ufficiale, determinandone l’immediata entrata in vigore, come hanno convenuto maggioranza e opposizione (che comunque ha dissentito sul merito) che hanno accolto l’invito del Capo dello Stato per evitare attacchi speculativi nei confronti dell’Italia.
L’articolo 19 sull’istruzione ridisegna, tra l’altro, la configurazione della rete scolastica sia trasformando tutte le istituzioni scolastiche del primo ciclo in istituti comprensivi già a decorrere dal 2011-12 sia innalzando il parametro di dimensionamento di tutte le istituzioni scolastiche ad almeno mille alunni. Le istituzioni scolastiche con meno di 500 alunni verranno private della figura del dirigente scolastico titolare e affidate in reggenza.
Un’altra disposizione contenuta nel provvedimento di manovra finanziaria riguarda i docenti dichiarati permanente non idonei all’insegnamento per ragioni di salute ma idonei ad altre funzioni.
Dovranno transitare nei ruoli degli assistenti amministrativi della scuola o passare ad altre amministrazioni.
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