Manifestazioni contro i tagli, le reazioni

Nell’articolo In 300mila manifestano contro tagli e riforma Gelmini, abbiamo dato conto delle manifestazioni di oggi e delle prese di posizioni del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini e della responsabile Scuola del Pd Francesca Puglisi.

L’esponente democratica ha rilasciato però una seconda dichiarazione, circa la scarsa copertura mediatica del Tg1 sulle proteste odierne: “Alle centinaia di migliaia di studenti scesi in piazza in tutta Italia dei quali è stato costretto a dare conto anche se non ha ritenuto di dover dare neanche un titolo di sommario, il Tg1 ha affiancato uno sparuto gruppetto di non meglio identificati supporter della riforma dell’università che invitava il ministro ad andare avanti. Un ardito esercizio di par condicio smentito dalle immagini che mostravano l’esiguità dei manifestanti a favore“.

Il portavoce nazionale di Sinistra Ecologia Libertà, Nichi Vendola, ha confermato il sostegno di Sel alle mobilitazioni studentesche, e di tutto il mondo della scuola contro le iniziative e i tagli governativi: “Le migliaia di studenti e studentesse scese in piazza oggi, insieme ai docenti e ai ricercatori ci lanciano un messaggio molto semplice e chiaro: se sei condannato all’ignoranza, che libertà e che futuro puoi avere? La libertà nell’ignoranza è semplicemente mistificazione ed inganno“.

Cavalca la protesta degli studenti anche il Pd, la cui senatrice Vittoria Franco, commenta: “Non si può dire che la protesta degli studenti quest’anno sia quella rituale. E’ invece il segnale di una grande preoccupazione che percorre i vari mondi della scuola: preoccupazione di fronte a un impoverimento dell’istruzione che taglia il futuro ai giovani. Riformare significa arricchire e non impoverire, ridurre ore, insegnanti, locali; non investire sull’edilizia. Il ministro Gelmini spieghi perché non è riuscita a recuperare un euro degli 8 miliardi e mezzo tagliati da Tremonti“.

Sul fronte della compagine governativa, di tenore chiaramente opposto sono le dichiarazioni del capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto: “Le manifestazioni di oggi, fatte di studenti che hanno sfilato con slogan datati per le vie di diverse città d’Italia sono contro e non per la scuola, sono contro la riforma e per il mantenimento delle cose cosi come stanno. Peraltro tafferugli fumogeni e disguidi hanno animato più di un corteo. Bene fanno il governo ed il ministro Gelmini a non lasciarsi intimidire e a proseguire con determinazione il proprio lavoro che ha già dato parecchi frutti: sono stati tagliati gli sprechi, si è puntato sul merito e sul rispetto dell’istituzione scolastica ridando dignità al ruolo di insegnante e puntando sulla disciplina. Molto è stato fatto. E stiamo lavorando in modo positivo per il disegno di legge sull’Università“.