
Ancora violenza a scuola: a Ferrara mamma aggredisce due educatrici. Il dirigente scolastico annuncia querela

Una scuola dell’infanzia, un gesto improvviso, due educatrici finite al pronto soccorso. È accaduto a Ferrara, dove una madre ha aggredito fisicamente due insegnanti della scuola dei figli. Un episodio che scuote la comunità scolastica locale, ma che si inserisce purtroppo in un quadro nazionale di crescente tensione tra famiglie e scuola.
La dinamica: dal diverbio all’aggressione
Secondo quanto riportato da Il Resto del Carlino, la donna si era recata all’istituto per recuperare alcuni oggetti appartenenti ai figli, assenti da scuola da alcuni giorni. Un momento ordinario che si è rapidamente trasformato in uno scontro acceso con due educatrici, con toni sempre più concitati. Prima le parole, poi — stando ai testimoni — le spinte, le percosse, addirittura una delle insegnanti sarebbe stata sbattuta contro un muro. Sul posto è intervenuto il personale del 118. Le due educatrici, visibilmente scosse, sono state trasportate al pronto soccorso con escoriazioni e contusioni.
Il commento del dirigente: “Noi qui per lavorare, non per subire violenze”
“Un’aggressione vera e propria, senza alcuna giustificazione”, ha dichiarato il dirigente scolastico, che ha annunciato l’intenzione di sporgere querela per lesioni personali. “Siamo profondamente amareggiati. È un fatto inaudito, che avviene in un luogo dove si educano bambini e si coltivano relazioni. Viviamo in una società frustrata, ma questo non può mai diventare un alibi per atti di violenza”. Il dirigente ha anche ribadito la volontà della scuola di mantenere un dialogo costruttivo con le famiglie, pur rivendicando il rispetto dovuto a chi opera quotidianamente in contesti educativi complessi.
Un fenomeno in crescita: sei aggressioni al personale scolastico ogni mese
L’episodio di Ferrara non è isolato. Secondo i dati ufficiali diffusi dall’Amministrazione, in media si registrano sei aggressioni al mese nei confronti del personale scolastico — una ogni cinque giorni. I dati del primo trimestre dell’anno scolastico 2024/25 indicano già 19 episodi, oltre la metà dei 36 casi registrati nell’intero anno precedente.
In molti casi, come accaduto a Ferrara, le aggressioni provengono da genitori: un dato che pone interrogativi profondi sul clima relazionale nelle scuole e sulla necessità di nuove strategie di prevenzione e dialogo.
Le nuove norme: più tutele, più sanzioni
La risposta normativa non si è fatta attendere. Con la Legge 150/2023, pubblicata in Gazzetta Ufficiale, sono state introdotte sanzioni più severe per chi aggredisce docenti o personale scolastico: fino a 10.000 euro di riparazione pecuniaria, oltre all’eventuale risarcimento danni. La norma si applica a tutti i componenti della comunità scolastica — dirigenti, insegnanti, educatori, personale ATA — se aggrediti nell’esercizio delle loro funzioni.
A marzo 2024 è stata varata anche la Legge 25, che modifica il codice penale per rafforzare la tutela del personale scolastico e istituisce un Osservatorio nazionale per la sicurezza, con compiti di monitoraggio, studio e sensibilizzazione.
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