Ma per i referendari occorre far presto

Servono 500 mila firme entro il 25 settembre

Se dalla Gilda giungono segnali di cautela e obiezioni sulla sostenibilità giuridica dell’iniziativa, Il comitato nazionale ‘Leadership alla Scuola’, che nei giorni scorsi ha depositato in Cassazione il quesito referendario per l’abolizione della riforma Renzi della scuola, e sta già raccogliendo le firme, insiste per una rapida  adesione alle ragioni del referendum.

Il comitato infatti intende raccogliere le firme necessarie entro settembre con l’obiettivo di raggiungere il quorum a maggio del 2016 quando ”probabilmente gli italiani saranno chiamati a votare per l’abolizione del Senato e per la riforma elettorale”.

Secondo il comitato ”iniziare l’anno scolastico in concomitanza con l’impegno di tutto il mondo della scuola nella raccolta firme per il referendum senz’altro attenuerà gli effetti nefasti della riforma, condizionerà, renderà incerta e quindi rallenterà l’azione del governo nell’attuazione delle ‘deleghe in bianco’ e farà sentire al Governo e ai dirigenti scolastici il nostro ‘fiato sul collo’”.

Il timore è che ”questa legge, in attesa di un lontano referendum, potrebbe lasciare cicatrici indelebili nella nostra scuola”. Per i promotori raggiungere entro il 25 settembre le 500 mila firme ”è possibile, anzi contiamo di superarlo ampiamente, se si considerano le adesioni registrate allo sciopero del 5 maggio”.