Ma Forza Italia riparte dalla riforma Moratti

Silvio Berlusconi, intervenendo al meeting dei Popolari Liberali dell’on. Giovanardi che sono entrati nel Partito delle Libertà, ha riservato attenzione alla scuola ricordando che la riforma Moratti, se pur non contrastata, è rimasta congelata dal precedente governo e praticamente disapplicata. Da quella riforma bisogna ripartire – secondo il leader del PDL – per dare slancio alla scuola e al Paese, ponendo l’istruzione tra le priorità della futura azione governativa e parlamentare.

Intanto l’on. Aprea, già vice ministro dell’istruzione nella precedente legislatura, in un intervento su “Liberal” fa espresso apprezzamenti per lo slancio innovativo di alcuni Paesi europei, tra cui la Francia con il recente Rapporto Attali, e ritiene che per dare all’Italia un sistema educativo competitivo e moderno, anche di stampo europeo, occorre riprendere “con decisione la strada delle riforme avviate nella XIV legislatura (2001-2006)”.

Su questo terreno Valentina Aprea auspica convergenze al di là degli schieramenti. Ma se le larghe intese di cui parla l’esponente di Forza Italia devono avere come terreno di confronto la riforma Moratti, già duramente contrastata dalle forze politiche del centro-sinistra, sarà molto difficile arrivare a scelte comuni e condivise.

Piuttosto che cercare convergenze improbabili su quel che divide, è molto meglio cercare consensi su questioni comuni, come, ad esempio, il rinforzo dell’autogoverno della scuola, il perfezionamento della valutazione del sistema e la preparazione degli insegnanti; temi questi che nella stessa intervista su Liberal l’on. Aprea indica come prioritari.