M5S, dal ministro solo tagli

Dopo le riforme degli ultimi anni che hanno investito il mondo della scuola, è in arrivo un nuovo provvedimento da parte dell’attuale Governo. Il Movimento 5 Stelle ritiene che dietro la proposta di riforma del Ministro Giannini si celino, invece, solo ed esclusivamente i soliti tagli ad una scuola già abbondantemente vessata e saccheggiata, atteggiamento in antitesi rispetto a quanto affermato qualche mese fa da Renzi durante il discorso di insediamento“. Lo dicono le senatrici M5S della commissione Istruzione  Manuela Serra, Michela Montevecchi, Enza Blundo.

Supplenze gratuite per i docenti, cancellazione delle graduatorie d’istituto senza assunzioni, aumento delle ore lavorative senza un aumento della retribuzione e taglio dell’ultimo anno di scuola superiore per i licei: lo scopo – osservano i parlamentari M5s – non pare proprio quello di potenziare l’offerta formativa ma di tagliare laddove occorrerebbe piuttosto investire”.

La decisione del Governo di presentare una legge delega nel mese di luglio, proseguono le parlamentari, “significa ridurre notevolmente l’attenzione e la partecipazione dell’opinione pubblica e del mondo dell’istruzione: la scuola è un patrimonio dell’Italia e dei cittadini italiani, per questo nella discussione del suo futuro si devono coinvolgere i suoi operatori e le famiglie”.

Perciò il Movimento 5 Stelle  “vigilerà affinchè la voce dei cittadini sia rispettata e abbia il giusto peso all’interno delle istituzioni”.