L’università mondiale è diventata realtà. Aperti nel 2009 i corsi on line.

Si chiama University of the People – e già il nome è una dichiarazione d’intenti – ha sede in America, a S.Francisco, ma è accessibile da tutto il mondo.

Nata dalla felice intuizione dell’imprenditore Shai Reshef, consente con il sistema del peer to peer, quello che di solito si usa per condividere e scaricare files audio e video, di accedere ad una serie di insegnamenti che prevedono prassi possibili solo on-line, come la chat room, il luogo virtuale in cui si incontrano gli studenti, sfruttando le modalità tipiche dei social networks.

La discussione sugli argomenti di studio porta in modo naturale ad uno scambio di conoscenze che costituisce l’aiuto e l’accompagnamento privilegiato per gli studenti meno ferrati, in questa classe virtuale.

Il mutuo insegnamento, che tanti insegnanti anche nel nostro Paese hanno applicato ed applicano nelle loro classi, diviene così una regola e il ricorso ad un insegnante esperto o ad un ricercatore avviene quando è strettamente necessario.

I costi di un corso accademico, comprensivo di retta, non superano il centinaio di dollari annui; alcuni corsi sono addirittura gratuiti, una bella differenza rispetto alle migliaia di dollari di spese che uno studente affronta, non solo negli USA, per accedere ai corsi delle università più famose.

La University of the People, mettendo in pratica concretamente l’insegnamento a distanza al più alto livello e al costo più competitivo, consente ad una rosa amplissima di utenti di poter accedere all’istruzione superiore ai quali, per ragioni economiche sarebbe preclusa.

Si spera che venga presto accreditata, poiché, pur avendo una sede fisica in California, opera a livello globale e ancora non esiste un soggetto sovranazionale  che possa rappresentare realtà similari.