L’Unione degli Studenti prepara una manifestazione per il 27 febbraio

Il prossimo 27 febbraio arriva il ‘surfing day’. A lanciare la mobilitazione nazionale l’Unione degli  Studenti che denuncia una ”fase di stanca” da parte del movimento  studentesco, “dopo le grandi mobilitazioni dell’autunno, che hanno  visto centinaia i migliaia di studenti e studentesse bloccare letteralmente le scuole e le piazze del nostro paese“. Una fase da  cui, sottolinea l’Uds, “è importante uscire al più presto“.

I provvedimenti che abbiamo contestato duramente, dalla 169 alla 133 – prosegue l’Uds – stanno prendendo forma attraverso i  regolamenti attuativi che, se possibile, stanno peggiorando ulteriormente la situazione. Prosegue inoltre il percorso parlamentare del ddl Aprea, passo pericolosissimo verso la privatizzazione delle scuole e la negazione del valore delle rappresentanze studentesche“.

Non possiamo accettare – ribadisce l’Unione degli Studenti – l’idea per cui la Gelmini continui a demolire la scuola italiana nel silenzio generale, e addirittura godendo di visibilità rispetto ad alcune iniziative spot, come ad esempio la creazione del canale su  youtube. E’ necessario tornare a mobilitarsi per proseguire nella lotta iniziata quest’autunno, per opporre ai disegni del governo la nostra idea di scuola, quella che abbiamo costruito nelle occupazioni e nelle lezioni in piazza dell’autunno, una scuola degli studenti e per gli studenti, inclusiva e partecipata“. “E’ per questo - annunciano gli studenti – che  torneremo a riempire le piazze il 27 febbraio: ci siamo ancora. Sarà una mobilitazione nazionale con cortei ed iniziative in tutte le principali città; una giornata di protagonismo degli studenti a tutto campo, che in cui diremo la nostra su grandi temi per noi fondamentali: dal ruolo dei saperi nella società odierna fino allo  scenario globale che ci vede fortemente preoccupati“.