
Lo scambio iniquo tra soldi e punteggio in graduatoria

Il servizio di “Mi Manda RAI3” di sabato Mi manda Rai Tre – S2024/25 – Puntata del 12/04/2025 – in diretta su Rai 3 12/04/2025 alle 09:05, oltre al malaffare dei certificati linguistici e informatici ottenuti pagando ma senza frequentare nessun corso di specifica formazione, ha messo in luce un altro sistema iniquo, utilizzato da taluni istituti paritari in diverse località del territorio nazionale e, in particolare, in Campania: lo scambio tra i soldi dello stipendio e il punteggio per il servizio prestato in alcuni istituti paritari.
L’ex-ministro Lucia Azzolina, in collegamento con lo studio RAI, ne ha confermata l’esistenza, ricordando che, a seguito di suoi interventi per contrastarli, aveva ricevuto minacce con conseguente ricorso alla scorta.
Come documentato dal bravo giornalista Stefano Maria Sandrucci, lo stipendio risulta correttamente registrato in busta paga, ma viene restituito pressoché integralmente brevi manu alla vicepreside dell’istituto.
In cambio, l’insegnante deve accontentarsi del punteggio (12 punti per l’anno di servizio): un vero ricatto da parte dell’istituto che sfrutta la ricerca di punti da parte dell’insegnante per migliorare la propria posizione in graduatoria per le supplenze provinciali.
Su quei 12 punti di servizio il giornalista rileva un altro sistema, spregiudicato ma regolare.
I punti vengono integralmente riconosciuti, anche se prestati per un numero di ore inferiori alle 18 ore settimanali; per la copertura di 18 ore l’istituto può stipulare fino a nove contratti della durata di due ore ciascuno.
Il sistema di questa moltiplicazione dei contratti per una sola cattedra, testimoniato da una ex-segretaria di un istituto, intervistata dal giornalista, sembra diffuso tra molti istituti.
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