Liceo del Made in Italy, via libera dalla Conferenza Unificata (ma restano i dubbi del Consiglio di Stato)

Il Liceo del Made in Italy che mira a formare gli studenti italiani nelle eccellenze produttive del Paese, continua a progredire tra “stop and go“. Dopo il parere sospensivo del Consiglio di Stato sul regolamento che ne definisce l’entrata a regime dal prossimo anno scolastico, IlSole24Ore segnala che è arrivato l’ok della Conferenza Unificata, che permette di riprendere l’iter consultivo necessario per l’approvazione definitiva del provvedimento.

Il Parere del Consiglio di Stato

La sospensione del parere da parte del Consiglio di Stato è stata determinata dalla mancanza del parere della Conferenza Unificata, necessario per il proseguimento del procedimento. In attesa della pronuncia delle autonomie locali, il Consiglio di Stato ha comunque evidenziato alcune criticità nel regolamento proposto dal governo.

Uno dei principali rilievi riguarda l’articolo 9-bis del regolamento, la cui spiegazione non risulterebbe adeguatamente chiarita nella relazione di accompagnamento. Ulteriori dubbi sono stati sollevati sulla metodologia didattica, in particolare sul bilanciamento tra l’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e delle abilità, suggerendo una revisione della formulazione.

Altre perplessità sono emerse in relazione alla proposta di insegnare una materia in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Il Consiglio di Stato ha segnalato che l’ampio numero di ore previste per questo insegnamento potrebbe comportare problemi pratici, soprattutto per quanto riguarda la disponibilità di docenti qualificati e l’aumento dei costi necessari per la sua implementazione.

L’ok della Conferenza Unificata e la Ripresa dell’Iter

Nonostante le osservazioni, l’approvazione della Conferenza Unificata, giunta nelle ultime ore, rappresenta un passo avanti decisivo. Il parere favorevole consente al Consiglio di Stato di riprendere l’iter consultivo, che potrebbe portare all’emanazione del DPR con il quadro orario definitivo del liceo Made in Italy, in vigore dall’anno scolastico 2024-2025.

La Risposta del Ministero: “Nessuno Stop”

In risposta alle voci circolate su un presunto blocco del progetto, il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha precisato in una nota ufficiale che “nel parere del Consiglio di Stato non vengono poste osservazioni rilevanti e, dunque, non ci sarà alcuno ‘stop'”. La precisazione è accompagnata da un richiamo alla necessità di verificare le informazioni prima di diffondere notizie allarmistiche: “Nell’interesse stesso della scuola italiana sarebbe sempre utile, prima di diffondere notizie allarmistiche, verificarne il fondamento”.

Un Progetto Ancora in Evoluzione

Mentre il Liceo del Made in Italy procede nel suo cammino di sperimentazione, coinvolgendo 500 studenti in tutto il Paese per l’anno pilota, restano aperte alcune questioni legate all’attuazione pratica e ai costi. Sarà compito dei ministeri coinvolti rispondere ai rilievi tecnici del Consiglio di Stato e garantire che il progetto possa procedere senza ulteriori intoppi. Il prossimo passo sarà il completamento del processo consultivo, che permetterà di emanare il regolamento definitivo e di rendere il liceo operativo a pieno regime dal prossimo anno scolastico.

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