Libri di testo, il Codici invita al rispetto dei tetti di spesa

Il Codici (Centro per i diritti del cittadino) annuncia ricorsi contro le scuole che sforeranno il tetto di spesa per i libri di testo fissato dal ministero. Ricordando che il 30 giugno il collegio docenti di ogni istituto scolastico adotta l’insieme dei libri sui quali gli alunni studieranno durante il prossimo anno, il Centro esprime il timore di un ”tacito sforamento del tetto di spesa fissato dal decreto ministeriale 547/99, cosi’ come gia’ avvenuto in passato, e quindi della consueta stangata che ogni anno, puntualmente, si abbatte sulle tasche dei cittadini in barba a un diritto costituzionalmente garantito come quello allo studio”.

”Nessuno vuol mettere in discussione la buona fede dei docenti nella scelta dei testi sui quali svolgere le proprie lezioni- dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici – ma troppo spesso, per assunzioni di base errate o per scarsa considerazione dei costi che comporta, il collegio docenti sceglie aprioristicamente le nuove edizioni dei testi didattici precedentemente adottati, senza valutarne le effettive innovazioni”. 

 Codici, pertanto, invita tutti i cittadini che ravvisino il superamento di tale limite a rivolgersi ai propri sportelli per ricorrere in sede amministrativa e annullare la delibera del collegio docenti