Libri di testo: ci risiamo

Comincia l’iter del primo decreto attuativo della Riforma Moratti – quello che riguarda la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado – e si apre il capitolo libri di testo.
Ma stavolta non per la ormai consolidata polemica di inizio anno scolastico sul “caro libro quanto mi costi…” ma perché gli editori si stanno affannando per cercare di capire come dovranno essere fatti i libri per la nuova scuola e soprattutto per quando.
Al MIUR si susseguono in questi giorni gli incontri tra l’Amministrazione e gli Editori; ma il sottosegretario con delega, l’on. Valentina Aprea, per il momento non vi partecipa. Reale impossibilità ad essere presente o scelta tattica?
Fatto sta che gli editori sono seriamente preoccupati di questo clima di incertezza che aleggia sulla riforma, tanto più che i testi per il prossimo anno scolastico, 2004 – 2005, devono essere già pronti molti mesi prima: questo comporta un investimento non indifferente per trovare nuovi autori, progettare un prodotto anche questo nuovo, lavorare sui contenuti delle Indicazioni Nazionali che però subiscono continuamente modifiche, con una veste tipografica accattivante.
Insomma i dubbi e le incertezze sono tante ma dall’ultimo incontro che gli editori hanno avuto con i rappresentanti ministeriali qualcosa di più è emerso: intanto con l’anno scolastico prossimo si dovrebbe partire con nuovi testi per le classi prima, seconda e terza della scuola primaria.
Si tratterebbe di un libro unico per i primi tre anni per passare poi successivamente negli anni seguenti, in quarta e in quinta, a due testi: uno per i Linguaggi e uno per le Discipline.
L’inglese, obbligatorio fin dalla prima, avrebbe un proprio libro con un numero di pagine stabilito e sarebbe gratuito. Non come quest’anno che è stato a carico delle famiglie.
E per la scuola media? Si parte anche qui con l’anno scolastico 2004-2005 relativamente alla prima classe della scuola secondaria di primo grado.
E i programmi? Gli editori pubblicheranno i testi secondo le Indicazioni Nazionali allegate a quel Decreto Legislativo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 12 settembre scorso.
Tutto chiaro dunque? Staremo a vedere…