Lettera di un ‘Docente diversamente abilitato’

Da un nostro lettore che si firma Docente diversamente abilitato’ riceviamo questa lettera, che interviene nel dibattito in corso sui TFA, ospitato nella presente rubrica e anche nella piattaforma Disqus a commento delle notizie pubblicate in materia dal nostro portale. Invitiamo altri lettori interessati a intervenire sull’argomento, o a offrire nuovi spunti di discussione, scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

 

Al Ministro della Pubblica Istruzione Francesco Profumo, a tutti i componenti della Corte dei Conti, ma soprattutto a voi colleghi insegnanti precari di terza fascia.

Ancora una volta la “congiura” contro noi insegnanti di “serie B” ha prodotto qualcosa di mostruosamente inaccettabile.

Da anni noi tutti insegnanti non abilitati chiediamo di poter essere posti nelle condizioni di “guadagnare” la tanto ambita ABILITAZIONE. In molti gia sanno, mentre altri fanno finta di non sapere, che secondo le normative europee, ci spetta di diritto, senza nessun esame, soprattutto a
pagamento.
Attenzione, ho usato volutamente la parola “guadagnare”, ma so bene che in pratica questo titolo tanto agognato è stato gia guadagnato sul campo: con anni di servizio, con partecipazione a collegi docenti (a volte interminabili e devastanti), presenziando a consigli di classe, a scrutini, esami finali,
accompagnando in viaggi di istruzione, investendoci del ruolo di coordinatore di classe, di membro esterno o interno agli esami di stato di maturità, come funzione strumentale ecc… Facendo gravare spesso sulle nostre piccole e sottopagate spalle, la responsabilità di decisioni e del funzionamento di “certi” sistemi ancora non tanto noti a chi nella scuola c’è dentro e non da ieri ma da venti o trenta anni!!
Ora, da”inutile macchina utile solo a far risparmiare lo Stato” (così credo di dovermi definire, almeno fin quando “sua maestà” lo Stato, dopo avermi utilizzato abbastanza non mi getti via schifato), mi domando: va bene scaglionare in 3 lunghi e interminabili anni i precari che per colpa del Ministero dal 2005/2006 non hanno più potuto abilitarsi, ma è mai possibile dover fare un test che penalizzerà non solo la scelta del momento in cui frequentare il corso TFA speciale, ma
anche il voto finale, se non addirittura anche l’esito ultimo di conseguimento dell’abilitazione;
ma non era forse più semplice utilizzare il metodo dell’anzianità di servizio e dei punti accumulati?
…Strano ma anche il peggiore degli alunni di una qualunque scuola materna ci sarebbe arrivato!

Mi viene spontaneo inoltre fare un’osservazione, nessuno credo l’abbia fatta: perchè nei test d’ingresso dei TFA ordinari solo domande sulla materia e a noi dello speciale domande di inglese e logica? due pesi e due misure?…Dopo tutto questi corsi nascono come “speciali”, ma di speciale hanno solo il fatto che debbano essere rovinosi e deleteri per noi precari!
Infondo noi ricordiamo allo Stato e al Ministero quanto loro siano incompetenti nel gestire e nello sbrogliare situazioni “annose” e disordinate, noi siamo e rappresentiamo “l’errore” di un sistema che non sa gestire se stesso, tantomeno i suoi subordinati, quindi, meglio eliminarci!

Cari colleghi in questi giorni leggevo stime e numeri, siamo 75000, forse 80000… credo molti di più! Per favore uniamoci, stanno cercando di metterci l’uno contro l’altro in una guerra tra poveri senza fine, ora cercano di zittirci regalandoci il “contentino”: il “TFA speciale che passeranno in pochi,quello dove a mio avviso, chi ci esaminerà sarà addestrato a dovere per rovinarci e bocciarci”.Allora se è vero il detto “Divide et impera” noi dobbiamo essere uniti e coesi: cosa accadrebbe se queste 80000 persone non andassero più a lavoro, se bloccassero scrutini, esami, consegna pagelle, vi prego uniamoci!!!

Caro Ministro, lei pensa di “sanare” una situazione che secondo le normative europee è gia sanata, il suo “contentino”, soprattutto cosi guarnito, farcito e infiocchetato noi non lo vogliamo.
Forse abbiamo sperato fino alla fine in una situazione migliorativa, ma questo non è avvenuto, sindacati svegliatevi (vi paghiamo anche per questo!) colleghi uniamoci, e dimostriamo, manifestiamo, scioperiamo facciamo veramente vedere quanti siamo!

Ministro, Ministero siamo qui!

La Corte dei Conti non si assuma la responsabilità di vagliare la modifica ad un decreto che reca con se 2 atti mai valutati dalla commissione cultura, e neanche dal Consiglio di Stato! Questa è una repubblica!

FIRMATO
DOCENTE DIVERSAMENTE ABILITATO