
L’esame di terza media cambierà, ma non da quest’anno
Una lettera di precisazione del consigliere Max Bruschi a Tuttoscuola
La notizia fornita da Tuttoscuola, secondo cui il ministero starebbe pensando ad una revisione dell’esame di licenza media che prevederebbe l’introduzione di un’altra prova nazionale (lingua straniera) da aggiungere all’attuale prova Invalsi (italiano e matematica), ha ricevuto conferma da parte del consigliere ministeriale Max Bruschi. Che ha anche precisato che l’innovazione non avverrà da questo anno scolastico.
In effetti nel servizio di Tuttoscuola, oltre a informare che nel nuovo esame rimarrebbe soltanto la prova scritta di italiano tra le quattro prove interne oggi previste (italiano, matematica, inglese e altra lingua straniera), si ricordava proprio la possibilità teorica che l’introduzione della prova di lingua straniera potesse partire già da quest’anno.
Ciò anche in ragione del fatto che la riforma delle materie e delle prove è attesa da ormai due anni, dopo che lo stesso regolamento sulla valutazione aveva disposto, tra le norme transitorie, che “Per l’anno scolastico 2008/2009 sono confermate, per l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo, le materie e le prove previste dalle disposizioni ministeriali vigenti.” Una norma transitoria che lasciava intendere che, già a partire dall’anno scorso, si provvedesse a modificare la disposizione.
Condividiamo le considerazioni di Max Bruschi, secondo cui, se non è assolutamente indispensabile, è opportuno non cambiare le regole ad anno scolastico iniziato e che, quindi, per quest’anno l’esame di licenza media non si toccherà.
Resta, comunque, l’esigenza di provvedere a regolamentare e razionalizzare, quanto prima, materie e prove d’esame, provvedendo anche a migliorare eventualmente il regolamento sulla valutazione degli alunni, coinvolgendo, come afferma lo stesso Bruschi, “il mondo della scuola, a partire dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici di quella scuola secondaria di primo grado”.
Questa la lettera del consigliere Bruschi sulla proposta di modifica dell’esame di “terza media”.
Caro Direttore, ho visto il richiamo di Tuttoscuola a una notizia sull’esame di “terza media” che, non per colpa vostra, contiene una essenziale imprecisione. Tanto per essere chiari, per quest’anno l’esame di fine primo ciclo non si tocca, cosa che, tra l’altro, ho più volte ribadito e che ubbidisce a una legge sacra nel mondo della scuola: cercare, se non è assolutamente indispensabile, di non cambiare le regole ad anno scolastico iniziato.
Il dibattito sull’esame di “terza media” si apre e chiude periodicamente. Mi sembra importante e opportuno, a ormai 12 anni dal dpR 275, “fare sul serio”, coinvolgendo innanzitutto, su alcune ipotesi concrete che in parte in questi anni ho adombrato, il mondo della scuola, a partire dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici di quella scuola secondaria di primo grado troppo spesso e a torto accusata di essere il “buco nero” del nostro sistema di istruzione. MB
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