L’esame di quinta si fa, anche all’estero

Il ministero degli Affari Esteri è incorso in un banale errore di comunicazione nei confronti delle scuole italiane all’estero che, come è noto, nei confronti della Farnesina hanno un rapporto di diretta dipendenza.
Il MAE ha diramato nell’aprile scorso una comunicazione a tutte le scuole italiane all’estero, informandole che, per effetto della legge di riforma, l’esame di licenza elementare era abolito con effetto immediato e non avrebbe dovuto essere svolto già da questo anno scolastico.

L’errore è stato immediatamente segnalato dallo Snals e dai sindacati confederali della scuola al ministero dell’Istruzione che ha subito informato della reale portata delle norme in materia di esame, precisando al ministero degli Esteri che per quest’anno vale ancora il vecchio ordinamento, anche fuori d’Italia.
Il MAE si è adeguato.

In Italia e all’estero, dunque, tra un paio di settimana oltre mezzo milione di alunni si sottoporrà all’esame di licenza. Dovrebbe essere l’ultima volta, ma, a quanto sembra, potrebbe continuare a sopravvivere ancora per un paio d’anni, perché il decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 non lo comprende tra le norme abrogate con effetto dal 2004-2005. Ci sarà comunque tempo per chiarire.