Legge di Bilancio: 70 milioni per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità

Tra gli emendamenti relativi alla scuola, presentati dal Governo al testo di imminente approvazione del Bilancio dello Stato, ve n’è uno che riguarda le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità: “Per l’anno 2021 il contributo di cui all’articolo 1-quinquies, comma 1, del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2016 n. 89 è incrementato di 50 milioni di euro“. Un emendamento approvato lo scorso 21 dicembre porta ora il contribuito a 70 milioni di euro.

La finalizzazione di questo contributo, oltre a riconoscere il maggior carico di lavoro e di spesa per le scuole paritarie che, in merito, sono costrette ad avvalersi di docenti aggiuntivi all’organico della classe, intende anche probabilmente incentivare l’accoglienza di iscrizione di questa particolare tipologia di alunni, considerando il fatto che, mentre la totalità degli alunni delle scuole paritarie rappresenta circa il 10,5% dell’intera popolazione scolastica del sistema pubblico integrato, il numero complessivo degli alunni con disabilità inseriti nelle scuole paritarie corrisponde, invece, soltanto al 5,1% di tutti i disabili inseriti nel sistema pubblico.

Tra scuola statale e scuola paritaria si stima che gli alunni con disabilità inseriti in classe in questo anno 2020-21 siano complessivamente circa 292.320, di cui 14.000 nelle scuole paritarie, così ripartiti: 10.260 nelle scuole dell’infanzia, 1.962 nella primaria, 1.358 nella secondaria di I grado e 1.320 in quella di II grado.

 

Commenti soddisfatti arrivano dal Parlamento. “Abbiamo voluto riconosce l’impegno di chi lavora a favore dell’inclusione sociale e che svolge un servizio pubblico rappresentato da tutte quelle scuole che accolgono alunni disabili”. Così il capogruppo PD in commissione Bilancio Ubaldo Pagano. Per Valentina Aprea, responsabile del Dipartimento Istruzione di Forza Italia, “rendere effettivo questo diritto è una battaglia di libertà e noi di Forza Italia, con Mariastella Gelmini, lo abbiamo sostenuto”.