Lega: I 500 euro per l’aggiornamento sono uno spot elettorale

L’opposizione alla legge Buona Scuola da parte del mondo politico e del mondo sindacale si arricchisce di un nuovo capitolo, indotto, questa volta, dall’annuncio del ministro Giannini di anticipare il bonus per l’aggiornamento per un pari importo della card (500 euro annui) nella prossima busta degli insegnanti statali.

Dopo le dure critiche della Gilda, è ora la volta della Lega a criticare l’iniziativa ministeriale.

«Le modalità dell’annunciato bonus di 500 euro una tantum per la formazione degli insegnanti, nelle buste paga di ottobre, fanno pensare a uno spot elettorale, peraltro col trucco». Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord.

«La legge 107 (Buona scuola) – spiega Pittoni – parla di “card” per sostenere l’aggiornamento dei docenti. Ma a livello attuativo la norma è ancora tutta da costruire, immaginiamo con la rendicontazione delle spese. Anticiparne l’applicazione erogando la somma in busta paga senza controlli, è difficile contribuisca a raggiungere l’obiettivo, ammesso che questo sia la formazione.

Senza contare – conclude Pittoni – che, in assenza di specifiche modalità, l’inserimento del bonus in busta paga per gli insegnanti potrebbe tradursi nell’ennesima presa in giro, con l’erosione fino a quasi metà dell’importo da parte del fisco».