Lega: Governo salda arretrati ai docenti precari con i soldi per assumerli

Erano in diversi a chiedersi quale impiego poteva esserci per i risparmi derivanti dalle migliaia di non assunzioni attese per il piano di reclutamento.

Da diverse parti si era chiesto, ad esempio, di ampliare la platea dei destinatari della Carta dell’aggiornamento (500 euro). Invece, per il momento una quota di quei risparmi è stata destinata al pagamento degli stipendi arretrati dei supplenti.

Si è trattato di una soluzione di ripiego che la Lega ha immediatamente criticato.

«Il Governo ha finalmente stanziato i fondi per i precari della scuola, senza stipendio da settembre. Ma sono i risparmi sulle mancate assunzioni, che Renzi aveva promesso in pompa magna con la legge sulla Buona scuola».

Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale istruzione della Lega Nord.

«Senza una parola di scuse – sottolinea Pittoni – e con l’accredito previsto non prima del 19 gennaio prossimo, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e quello dell’Economia Pier Carlo Padoan, hanno annunciato la disponibilità delle risorse necessarie a coprire l’errore di valutazione presente nella relazione tecnica allegata alla Buona scuola, secondo cui le spese per le supplenze sarebbero drasticamente diminuite grazie all’attivazione dell’organico potenziato, cosa non verificatasi

Ma c’è di peggio.

Sembra di capire, infatti, – prosegue Pittoni – che i 150 milioni messi a disposizione per saldare gli stipendi degli insegnanti precari, facciano parte del “gruzzolo” di quasi 600 milioni risparmiati da Renzi sulle annunciate, ma mai concretizzate, assunzioni proprio di insegnanti precari…».