Tuttoscuola: Non solo statale

Le scuole cattoliche per la libertà di scelta educativa

L’attuale situazione di sostanziale equilibrio fra i due schieramenti impone che la maggioranza, seppur estremamente ‘risicata’, eserciti la sua responsabilità di governo, ricercando tuttavia, di volta in volta, le necessarie convergenze con l’opposizione, per evitare una situazione di ‘impasse’ e a favore del bene comune“.

Questa è la preoccupata valutazione espressa dal Consiglio nazionale dell’AGESC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche), a cui giudizio “si profila la necessità che la società civile assuma un’ulteriore corresponsabilità integrativa della stessa dialettica parlamentare, per evitare il blocco dell’intero sistema politico“. E uno dei terreni sui quali il blocco delle decisioni avrebbe conseguenze drammatiche è quello educativo.

Dopo queste ed altre considerazioni di carattere generale, il documento dell’AGESC si conclude però con un richiamo specifico alla “necessità di realizzare le condizioni per un’effettiva libertà di scelta educativa“: un appello, rivolto trasversalmente a tutte le forze politiche, che sembra però rivolto soprattutto alla maggioranza, all’interno della quale non mancano voci critiche verso l’interpretazione data dalla Moratti alla legge n. 62/2000, troppo favorevole alle scuole paritarie dal punto di vista finanziario.

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