Le Pen agli stranieri: se venite qui niente scuola gratis

Dico agli stranieri: se venite nel nostro paese, non vi aspettate che ci faremo carico di voi e che i vostri figli saranno educati gratis. È finito il tempo della ricreazione“. Lo ha detto questa mattina Marine Le Pen, dopo aver premesso un canonico “Non ho nulla contro gli stranieri“.

L’ultima parte della frase  richiama il celebre e ultimativo “La ricreazione è finita” rivolto in Parlamento dal generale De Gaulle agli studenti del sessantotto francese, e dà un’idea dell’asprezza della campagna elettorale in corso in Francia, dove le elezioni presidenziali si terranno il 23 aprile 2017 (con ballottaggio il 7 maggio).

Ma la citazione gaullista fatta da Marine Le Pen, se è stata intenzionale, è impropria perché tra le idee guida del politico francese c’era caso mai quella della integrazione, tramite assimilazione culturale, degli stranieri, e non quella della loro esclusione dalla ‘scuola repubblicana’.

Poi la Le Pen ha precisato: “Parlo dei figli dei clandestini, di chi si trova in situazione irregolare“. Ma finora (come d’altra parte è previsto anche in Italia da una norma che il centro-destra non ha mai abrogato quando è stato al governo) a nessun giovane straniero in età scolare, anche se figlio di “sans papier”, è stato negato l’accesso all’istruzione in condizioni di parità con gli autoctoni.

Sarebbe interessante sapere che cosa pensano in proposito gli alleati italiani della Le Pen, da Giorgia Meloni a Matteo Salvini, che ha messo la Buona Scuola tra le riforme da cambiare.