Tuttoscuola: Non solo statale

Le ”Cento piazze per la sfida educativa” promosse dall’Aimc

Domenica 3 ottobre, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, da Mazara del Vallo ad Aosta, da Gorizia a Sassari da Varese a Taranto si svolgerà la manifestazione “Cento piazze per la sfida educativa”, organizzata dall’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), in collaborazione con l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana e il patrocinio dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia (ANCI).

L’evento che assume il significato di un vero e proprio “invito all’agorà”, luogo simbolo del ritrovo e delle relazioni per richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di considerare l’educazione priorità irrinunciabile su cui investire in corresponsabilità tutti e ciascuno. L’educazione, come ricordano i documenti della CEI, non è questione riservata al contesto familiare e scolastico, ma coinvolge tutte le dimensioni e contesti in cui si vive e cresce (lavoro, sport, media, parrocchia, spettacolo).

In contemporanea in cento e più luoghi della penisola, quindi, con modalità e programmi eterogenei, si parlerà, ci si confronterà, ci si informerà, si giocherà tutti insieme: docenti, genitori, adulti, bambini, ragazzi.

Sarà anche un modo diverso per “festeggiare” insieme. La data, infatti, precede la giornata mondiale dell’insegnante (5 ottobre), istituita dall’Unesco nel 1993 per ricordare la Raccomandazione sulla condizione degli insegnanti adottata nel lontano 5 ottobre 1966.

In ogni piazza è previsto l’allestimento di uno o più gazebo, la distribuzione di materiale informativo e il lancio dell’iniziativa “Un quaderno per un amico” per la raccolta fondi da destinare alla costruzione di aule di scuola della Comunità “Progetto Famiglia” in Africa; al sostegno agli educatori della Cooperativa il “Piccolo Principe” dei Frati Cappuccini della Custodia di Romania; all’istituzione di borse di studio per giovani laureati su tematiche legate all’educazione o all’associazionismo professionale.

Quindi, andare “in” piazza: non per dividere ma per unire; non per gridare ma per ascoltare; non per rivendicare ma per dialogare; non per protestare ma per proporre; non per chiedere ma per offrire e, mantenendo salda la fedeltà alle radici più vere, testimoniare tangibilmente l’attenzione alla scuola tutta e ai più piccoli anche attraverso forme di solidarietà.

La manifestazione a Roma si terrà in Piazza Navona con inizio alle ore 10.30. Maggiori informazioni sono e saranno disponibili sul sito dell’AIMC.

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