Quali sono le 100 migliori scuole secondarie americane (“High Schools“, ultimo segmento quadriennale del percorso di 12 anni in cui è articolato il sistema di istruzione negli USA)?
Negli USA vanno di moda i confronti, il “benchmarking“, le classifiche. Se ne fanno di tutti i tipi e in tutti i settori, quindi anche in quello dell’istruzione. Ma come si fa a mettere a mettere a paragone le scuole in un Paese a struttura federale e che ha una tradizione di forte decentramento e pluralismo per quanto riguarda i curricoli e la didattica? Sembrerebbe di fatto impossibile. Ma non per il settimanale “Newsweek“, che ha messo a punto da una decina d’anni una metodologia comparativa che fa riferimento – in assenza di curricoli centralizzati e di esami finali del tipo di quelli in uso in Europa – all’esito di prove, con caratteristiche analoghe in tutti gli USA, che gli alunni sostengono volontariamente al di là di quelle a cui sono sottoposti all’interno delle scuole frequentate.
Le tre prove prese in considerazione da Newsweek sono l’AP (Advanced Placement), l’IB (International Baccalaureate) e i Cambridge tests. Prove il cui superamento facilita l’iscrizione alle migliori università. In pratica l’indicatore utilizzato per redigere la classifica delle migliori scuole si ricava dividendo il numero totale di coloro che completano gli studi per il numero di studenti che superano tali prove. Per fare un esempio approssimativo, vista la grande differenza tra la scuola italiana (ed europea) e quella americana, sarebbe come se in Italia si dividesse il numero dei diplomati di una scuola per il numero di studenti che, nello stesso anno, superano le prove di ammissione alle università e ai corsi di laurea più prestigiosi e selettivi (tipo Normale di Pisa e analoghe istituzioni, Politecnici di Milano e Torino, Bocconi), ottengono l’ECDL e conseguono una certificazione di competenza linguistica di grado avanzato in inglese o in altra lingua. Succederà mai da noi?
Per la cronaca la migliore High School americana del 2007 è risultata essere la “Talented and Gifted” di Dallas (Texas).