L’autonomia delle scuole secondo Blair

Le iniziative del governo laburista di Tony Blair nel campo delle riforme scolastiche (ma non solo in quello: si pensi al taglio dei sussidi di disoccupazione, sostituiti da incentivi all’occupazione) non finiscono di stupire: lo scorso 23 novembre il governo inglese ha approvato un nuovo disegno di legge in base al quale le scuole, soprattutto quelle situate nelle campagne, potrebbero costituire e gestire attività come i servizi postali o l’assistenza medica, oltre ad occuparsi direttamente – cioè al di fuori del controllo delle Autorità educative locali – dei progetti di sviluppo dell’offerta formativa, con particolare riguardo per quella rivolta ai soggetti disabili. In compenso, però, aumenterà il controllo centrale, perché nei rapporti con queste scuole il ministero potrà agire anche in deroga alla normale legislazione.