Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

L’aumento di alunni disabili apre una nuova questione nella scuola

La legge finanziaria 2008 ha avuto il merito di superare la decennale questione dei posti di sostegno in deroga e di avviare un processo di stabilizzazione del personale docente preposto.

E’ stato stabilito un tetto massimo di docenti di sostegno (25% del numero delle classi in organico di diritto dell’a.s. 2006-07), prevedendo che gradualmente si arrivi al 70% di posti in organico di diritto, mantenendo complessivamente un rapporto medio nazionale di un docente di sostegno ogni due alunni con disabilità inseriti.

I posti di sostegno quest’anno sono, quindi, gli stessi dell’anno scorso (nessun aumento, nessuna riduzione); la stessa legge 133/2008 ha escluso che questo organico sia assoggettato a riduzioni come invece previsto per i posti comuni di docente.

Quel che però non è stato programmato (e non può essere programmato) è il numero di alunni disabili inseriti che continua a crescere al ritmo di circa 10-11 mila unità all’anno.

La Cgil-scuola, entrando nel merito della polemica di questi giorni sul taglio di organico del sostegno, conferma che non vi sono state riduzioni, ma lancia l’allarme per l’aumento di alunni disabili che, ad invarianza di organico del sostegno, finiscono per avere meno copertura.

Il governo farebbe bene ad intervenire – dichiara il sindacato di Pantaleo – anziché nascondere la realtà dei fatti.”

L’aumento di alunni disabili finirà, infatti, per alterare il rapporto medio dell’1 a 2 previsto dalla legge

 

 

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