L’Anci sollecita il decreto sui prezzi dei libri di testo della primaria

Tutti gli alunni della primaria che frequentano scuole statali o paritarie hanno diritto alla gratuità dei libri di testo. Una gratuità che viene assicurata dai Comuni con totale assunzione delle spese dei libri, utilizzando gli appositi finanziamenti statali (quasi sempre insufficienti).

Per far fronte a questo onere, i Comuni iscrivono a bilancio le somme necessarie ad assicurare il pagamento delle apposite cedole librarie che consentono agli scolari di ritirare gratuitamente i testi dalle librerie di fiducia. Per l’iscrizione a bilancio occorre, però, conoscere esattamente il prezzo di copertina dei libri, stabilito per legge con decreto ministeriale.

Quest’anno quel decreto, rispetto ai consueti tempi di emanazione in primavera, tarda ad arrivare, complice, a quanto sembra, una procedura di contenzioso che ha interessato il Consiglio di Stato.

L’anno scolastico è alle porte e i Comuni premono sul ministero per conoscere i nuovi prezzi dei libri o (come sperano) per sapere se i vecchi prezzi sono stati confermati.

L’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI), in una lettera del presidente Sergio Chiamparino e del Responsabile Scuola e Formazione Daniela Ruffino è stato chiesto “un intervento del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, affinché il suo dicastero provveda quanto prima a emanare la circolare sulla adozione dei libri di testo per la scuola primaria e il decreto che ne fissa i prezzi di copertina, solitamente ufficializzati tra i mesi di aprile e maggio, confermando a questo punto gli importi fissati per le precedenti annualità”.

Nel frattempo – scrivono Chiamparino e Ruffino – la maggior parte dei Comuni, che sostengono quasi interamente il costo dei libri di testo nelle scuole primarie, ha già inserito tale voce di spesa nella predisposizione del bilancio, basandosi sugli importi dell’anno scolastico appena concluso; al tempo stesso – aggiungono – hanno necessità di conoscere con urgenza la dotazione e gli importi precisi per poter provvedere alla stampa delle cedole da consegnare alle scuole in tempo per l’inizio dell’anno scolastico”.