La valanga della montagna raddoppiata stravolge le graduatorie/2

Sarà una ressa dell’ultimo minuto, perché il Miur, preso in contropiede, dovrà emanare nuove disposizioni solamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della nuova legge. Chi deciderà e controllerà se la scuola ha “sedi”? Chi deciderà e controllerà se l’ultimo plesso di quella istituzione scolastica è sotto o sopra i 600 metri ?
Il raddoppio può diventare una valanga che mette a rischio l’approntamento delle graduatorie per le nomine e il regolare avvio dell’anno scolastico. Proprio quello che il decreto legge voleva evitare.
Anche la previsione introdotta dalla Camera con la quale: “il servizio prestato in classe di concorso o posto di insegnamento diverso da quello cui si riferisce la graduatoria è valutato nella misura del 50 per cento del punteggio previsto al punto B:1“, determinerà un appesantimento delle procedure ed uno sconvolgimento dell’assetto delle graduatorie, con conseguenze sulle aspettative degli aspiranti ad una nomina in ruolo.
Altro elemento di difficoltà è costituito dalla debolezza del servizio informatico che può al momento garantire solo un’attività di gestione e non di consulenza. L’incertezza decisionale dell’amministrazione rispetto agli effetti della decisione giurisdizionale che ha annullato il provvedimento di affidamento del servizio al consorzio risultato vincitore in sostituzione dell’EDS priva l’attività amministrativa del determinante supporto consulenziale generale che assume un valore strategico decisivo rispetto a procedure che presentano rilevanti aspetti di novità.