Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

La tecnologia componente essenziale del sapere

Egregio Direttore,

su segnalazione di numerosi docenti neo-assunti di tecnologia nella scuola secondaria di I grado, iscritti e non a questa associazione, risulta che il piano dei contenuti per la formazione del personale docente, prelevabile da questa pagina, non tratta in alcun modo la tecnologia sia nell’organizzazione dei contenuti, sia negli obiettivi e traguardi educativi; ciò è stato verificato scorrendo le cinquantotto pagine del piano dei contenuti medesimi.

Tra l’altro all’inizio del piano si parla impropriamente di tecnologia e didattica, ma sarebbe stato meglio parlare di tecnologia per la didattica, da intendersi come tecnologia che tutti i docenti usano per essere coadiuvati nel loro insegnamento e non certamente della tecnologia prevista dalle indicazioni per il curricolo.

La tecnologia – sottolineiamo – è una disciplina essenziale per il processo educativo dei cittadini e ha come oggetto di studio la produzione consapevole di artefatti che l’uomo realizza per rispondere a bisogni e problemi, utilizzando risorse materiali ed energetiche, conoscenze, idee, capitali, strumenti, macchine, competenze ecc., attraverso processi di trasformazione che hanno un impatto sull’ambiente e richiedono un continuo controllo dell’intero processo e dei suoi elementi costitutivi.

Teniamo a precisare che la tecnologia, compresa nell’ambito scientifico-tecnologico – matematico, è sovente ignorata (ad esempio, i sussidiari non prevedono alcun argomento di tecnologia), scambiata volentieri con l’informatica o le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e piacevolmente confusa con gli esperimenti scientifici.

In ultima analisi per noi tecnologia è:
a) la valorizzazione dell’operatività: da intendersi come abitudine e capacità ad affrontare e risolvere i problemi tecnologici per via operativa, comprendendo in essa anche interventi tecnici di tipo manipolativo e realizzativo;
b) la comprensione della realtà tecnologica: da intendersi come la capacità di osservare e analizzare, anche criticamente e sotto ogni aspetto, l’insieme delle realizzazioni tecniche dell’uomo;
c) l’acquisizione di conoscenze tecniche e tecnologiche: riferite ai sistemi globali di produzione, ai processi produttivi, ai prodotti, ai principi scientifici di riferimento, agli eventuali problemi di sicurezza e di impatto ambientale, alle possibili soluzioni concretamente realizzabili;
d) l’acquisizione di capacità logico-scientifiche:
• di analisi, sintesi, comparazione;
• di rilevare ed elaborare dati;
• di formulare ipotesi;
• di confrontare fenomeni;
• di comunicare i risultati, utilizzando in modo corretto i linguaggi specifici.

Pertanto, chiediamo cortesemente di pubblicare sulle colonne del suo giornale questa nota per dare rilevanza all’ennesima “dimenticanza”.

Tutto ciò perché una componente essenziale del sapere – la tecnologia – venga collocata al posto giusto e alla pari di religione, italiano, storia, geografia, lingue straniere, matematica, scienze sperimentali, arte e immagine, musica, scienze motorie.

Presidente Nazionale ANIAT Associazione Nazionale Insegnanti Area Tecnologica
prof. Cesare Leone

In effetti, appaiono condivisibili le rimostranze degli insegnanti dell’area tecnologica circa la necessità che la loro disciplina sia adeguatamente valorizzata come componente essenziale del sapere.
La Redazione
 

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