La scuola sia luogo di rispetto

A casa è stato trovato un biglietto in cui il ragazzo spiegava i motivi del gesto del giovane suicida di Torino, in cui il 16enne parlava di disagio e diceva di non sentirsi accettato dai suoi coetanei. ”E’ una morte che ci interroga tutti”, ha affermato il ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni che ha detto di provare ”un dolore profondo come uomo e come padre, prima che come ministro” pur non facendo riferimento alla campagna discrimantoria in corso in questi ultimi mesi a partire da alcuni ambienti conservatori. 

Per il titolare dell’Istruzione la ”scuola deve essere un luogo dove si riconosce significato a ciò che si fa e dov’è possibile la trasmissione di quei valori che corrispondono al cuore perche’ danno appartenenza, identita’, passione. Primo fra tutti il rispetto di se’ e degli altri, che nasce dalla consapevolezza che esiste un valore intangibile che è la dignita’ di tutti e di ciascuno. Nessuno escluso”, sottolinea Fioroni.

“Regole, misure disciplinari, ispezioni che pure sono state avviate e piani antibullismo che pure sono operativi, non potranno mai sostituirsi al percorso educativo verso la conquista di questo sacro rispetto di sé e dell’altro, un percorso che richiede la partecipazione di tutti gli attori: scuola, famiglia, mass media, societa’”.

E Grillini (Ds ed ex presidente storico di ArciGay), che intanto riconosce il sincero dolore del ministro, invita pure Fioroni ad adoperarsi con maggiore decisione alle campagne contro l’omofobia.