La scuola non può arroccarsi

Parte un nuovo anno scolastico tra emergenze organizzative e croniche difficoltà di risorse umane e finanziarie in una serie di ostacoli che impediscono alla scuola di presentarsi al meglio come servizio per la comunità. Nella scuola che sta riaprendo i battenti molti dei problemi che la stravolgono non saranno risolti, o risolti male.

Nelle settimane scorse, partendo proprio in modo più approfondito da queste considerazioni, Feliciana Cicardi su “Il sussidiario net” scriveva: “la scuola non può arroccarsi nell’immobilità e disattendere aspettative (e perché no, anche ansie) di alunni e genitori.

Anche in situazioni di crisi, di basso profilo delle istituzioni e di voragini finanziarie ci si può attivare, dando fondo alla propria imprenditorialità, alla propria creatività.

Anche nelle situazioni più negative si può creare qualcosa di grande: bisogna credere in sé e nel futuro, quest’ultimo non visto come un buco nero, ma come una realtà che si può contribuire a costruire e a rendere meno buia.

Inizia tra poco un nuovo anno scolastico. Facciamo in modo, ognuno a proprio titolo, che non trascorra invano o, peggio, illividito da frustrazioni. Alziamo lo sguardo sul nostro cuore e sugli occhi vogliosi di verità e certezze dei nostri giovani, apprendisti della vita. Comunque andrà, ne sarà valsa sempre la pena.

Un grido di speranza e di incoraggiamento per un nuovo anno scolastico non facile che comincia.