La scuola è migliore se si entra tardi la mattina?

Gli adolescenti dovrebbero cominciare la scuola più tardi la mattina. A sostenere questa tesi, riportata oggi dal Corriere della Sera, degli orari diversi negli ragazzi è il neuroscienziato Russell Foster del Brasenose College dell’ Università di Oxford

Secondo lo studioso, gli adolescenti vivono in uno stato di costante jetlag perché la melatonina, l’ ormone che incoraggia il sonno, si presenta due ore più tardi del normale. Il loro cervello, insomma, funziona meglio nel primo pomeriggio. E costringerli alla levataccia quotidiana può causare irritabilità, mancanza di concentrazione, sonnolenza.

C’è una predisposizione biologica nei teenagers ad addormentarsi tardi e alzarsi tardi – ha spiegato Foster alla Bbc –. Non stiamo dicendo che bisogna lasciare dormire i ragazzi fino a mezzogiorno ma che si può adattare l’orario scolastico a quello del loro orologio biologico. Cominciando le lezioni più tardi e spostando quelle più impegnative alla tarda mattinata o al pomeriggio, si otterranno migliori risultati e ci saranno meno episodi di depressione. I genitori, comunque, ricordino che è imperativo dormire almeno 8-9 ore a notte per una buona perfomance scolastica”.

A credere fermamente a questa teoria, è il preside della Monkseaton School, una scuola secondaria inglese di Whitley Bay vicino a Newcastle, Paul Kelley, il quale ha deciso di spostare l’ inizio delle lezioni dalle nove alle dieci di mattina per favorire la corrispondenza con l’ orario interno dei ragazzi, e i risultati degli esami sono i migliori degli ultimi 30 anni con un incremento nei voti tra il 21% e il 34%. Non solo. Anche le assenze degli studenti sono calate del 27% e sono diminuiti i casi di depressione tra i ragazzi.

La Monkseaton School è conosciuta per essere una scuola molto innovativa: tre anni fa si è praticato lo “spaced learning”, cioè venti minuti di lezione alternati a dieci minuti di intensa attività fisica in modo da favorire la memoria di lungo termine. Inoltre la scuola, frequentata da circa 800 studenti tra i 13 e i 18 anni provenienti da quartieri popolari, ha vinto un premio nel 2010 per l’architettura dell’ edificio che utilizza pannelli solari e ha una costruzione ellittica volta a favorire la circolazione dell’aria ma anche quella delle idee: “I muri paralleli non favoriscono l’ acustica e nemmeno la comunicazione” spiega Kelley, che ha messo al bando le aule quadrate o rettangolari.