La scuola di settembre avrà nuovi DSGA

Mentre a settembre avremo ancora una diffusa situazione di provvisorietà in cattedra per il rinvio obbligato dei concorsi del personale docente, a capo delle segreterie scolastiche avremo, invece, i nuovi vincitori del concorso DSGA. Si tratta di una delle poche notizie certe nel quadro di incertezze e di interrogativi che tuttora accompagna la conclusione di questo tribolato anno scolastico, ancora in attesa di conoscere le linee di organizzazione dei servizi scolastici per il nuovo anno da parte del Ministero dell’istruzione.

Dopo la lunga interruzione per l’emergenza epidemiologica, quasi tutte le commissioni di concorso DSGA hanno comunicato i dati dei candidati che hanno superato le prove scritte, dando il via anche alle prove orali. A seguire ci saranno le valutazioni dei titoli, le graduatorie di merito e, da parte degli USR, la nomina dei vincitori concorso DSGA.

Sono destituite di fondamento notizie circolate in questi giorni che parlano di posti di DSGA scoperti in molte istituzioni scolastiche, perché, con la sola eccezione della Lombardia (da Tuttoscuola immediatamente resa pubblica e commentata) dove il bassissimo numero di ammessi alla prova orale non basterà a coprire 60-70 posti a settembre e complessivamente 333 posti fino al successivo biennio, in tutte le altre regioni il numero di ammessi coprirà non solo il fabbisogno immediato ma anche tutti gli altri posti a concorso per gli anni successivi.

In altri momenti una notizia di questo genere non avrebbe avuto molta rilevanza, ma ne ha invece molta se si pensa a quanti interventi sul piano organizzativo e amministrativo dovranno far capo ai DSGA (vecchi e nuovi) per assicurare in sicurezza la ripresa delle attività didattiche in presenza.

Un breve elenco per conoscere i nuovi interventi che si andranno ad aggiungere all’ordinaria amministrazione: contratti e appalti per nuovi servizi; gestione delle attività di sanificazione dei locali scolastici con acquisti di materiale; predisposizione del materiale sanitario per la protezione individuale di tutto il personale della scuola; eventuale ricerca e gestione di spazi-aula alternativi; misure di attuazione conseguenti agli obblighi di distanziamento.

Tuttavia, proprio in ragione anche di queste nuove attività gestionali e organizzative, sarà ancor più critica la situazione delle oltre 300 piccole istituzioni scolastiche private per legge, oltre che del DS, anche del DSGA titolare e affidate in reggenza.