La scuola che sogniamo: costruire l’alleanza con i compiti di realtà

Di Bruno Lorenzo Castrovinci 

Alleanza e Alleanze,un tema ricorrente in tutte le forme dell’interazione sociale, che emerge in un tempo dove l’individualismo la fa da padrone sulla ricerca dell’altro, sullo stare insieme. Oggi l’io non è disposto a fare gruppo né ad allearsi, appunto. L’alleanza è alla base di tutti i processi educativi, formativi e di crescita dell’individuo,nella sua evoluzione, dall’infanzia fino all’adolescenza e, perché no, anche oltre il tempo universitario.

Eppure le alleanze un tempo scontate, oggi  sono piuttosto problematiche, spesso ardue e la scuola, quindi,   fatica a metterle in atto.  Molti genitori oggi considerano l’educazione, oltre alla formazione,  un servizio specifico delle istituzioni scolastiche,dove le famiglie spesso assumono il ruolo di controllore e di soggetto preposto al monitoraggio continuo dei processi.

I genitori però dimenticano che nei processi educativi concorrono anche loro,la famiglia è la prima agenzia educativa , una cellula essenziale della società;  non può essere quindi solo la scuola o altri servizi educativi presenti sul territorio, ad assolvere  tale compito.

Nel momento in cui è necessaria un’alleanza, la famiglia fugge da questo ruolo, delega, ed allora? Bisogna trovare delle strategie per coinvolgere la stessa nella vita della scuola, per ripristinare l’alleanza, per estendere il tempo scuola oltre la classe, oltre i confini fisici della scuola.

Ed è questo che noi, all’Istituto Comprensivo di Brolo, abbiamo messo in atto, indirizzando la comunità educante verso una scuola fatta di alleanze, con le famiglie, il territorio, gli enti locali, le imprese, il mondo delle associazioni.

A tale scopo abbiamo agito su più fronti, da un lato coni compiti di realtà, dall’altro con un ciclo di seminari, convegni e incontri, ai quali si aggiunge il proseguo di  attività già programmate  negli anni precedenti, che noi abbiamo potenziato e indirizzato anche verso  la cultura musicale e coreutica.

Questo indubbiamente è solo una parte di ciò che si può fare, altri aspetti vanno curati, quali i progetti formativi che vedono coinvolti genitori e docenti, gli sportelli di ascolto, gli incontri informali e formali dove la scuola e la famiglia dialogano, intraprendono insieme delle strategie educative, programmano azioni, individuano obbiettivi.

A pensarci bene sarebbero gli organi collegiali il luogo delle alleanze, ma oggi in poche scuole il ruolo della componente genitori è attivo, spesso si riduce ad un partecipazione limitata a raccogliere informazioni o presentare  istanze al corpo docente.

Personalmente, in qualità di dirigente attento alle necessità delle alleanze, ho iniziato ad attivarmi, ma questi sono processi che richiedono tempo, i genitori davanti a un coinvolgimento attivo, si spesso si sentono impreparati ad instaurare una sana alleanza  con la scuola, che va costruita, ricercata, rinforzata.

Aspetto diverso sono le azioni che favoriscono la collaborazione, che coinvolgono i genitori nelle attività della scuola, che di fatto progressivamente possono creare e determinare alleanze più ampie, con altri portatori d’interesse.

A tutto questo è servito senza dubbio il percorso nella grande famiglia di Tuttoscuola, che mi ha seguito nella preparazione al ruolo di Dirigente Scolastico e dalla quale inevitabilmente apprendi che altro è possibile. Grazie a questa visione, abbiamo avviato e concluso numerose attività, con risultati che sono andati oltre le nostre aspettative.

La stampa locale, prima sentinella dei processi d’innovazione sul territorio, ha colto subito quello che stava succedendo, accompagnandoci con numerosi articoli in questo entusiasmante percorso verso l’alleanza e per l’alleanza.

Il primo compito di realtà è stato il concorso “Giro, giro, tondo, l’aquilone più bello del mondo”, con premiazione finale nel contesto spettacolare della festa degli Aquiloni, nel comune di Sant’Angelo di Brolo.

Gli studenti di tutto l’istituto, a partire dalla scuola dell’infanzia, hanno realizzato in gruppo, seguiti in classe dalle loro docenti e a casa dai genitori, delle bellissime macchine volanti.

L’ente locale e le associazioni presenti sul territorio, hanno contribuito non solo mettendo a disposizione i premi ma supportando la dirigenza nell’organizzazione dell’evento finale.

Ci sono stati anche degli esperti nella costruzione degli aquiloni, che hanno supportato le docenti nelle lezioni specifiche su come realizzare un aquilone che sia in grado di volare.

Risultato finale, una festa, un momento dove l’alleanza scuola-famiglia si cristallizzava in un oggetto, l’aquilone; dove l’attimo del decollo da terra dello stesso, ha fatto emozionare grandi e bambini, e che dire dei nonni coinvolti in questa esperienza, vissuta e conclusa su un tema cosi affascinante come quello delle macchine volanti.

Sulla scia del primo concorso, ne abbiamo bandito un secondo sui “Presepi a scuola” da realizzare con materiale di riciclo, i tempi a disposizione concessi agli studenti sono stati più lunghi, il lavoroha coinvolto maggiormente le famiglie, sia sotto il profilo economico che di tempo dedicato per il reperimento e la preparazione dei materiali.

Padre e figlio si incontrano su un progetto da realizzare per la scuola, il tempo confluisce in un percorso comune, in modo spontaneo, naturale, ecco l’alleanza, il momento in cui tutti insieme lavorano per un obiettivo comune.

La scuola non ha confini, i progetti si sviluppano, coinvolgendo gli artigiani sul territorio, per consigli, apporto di idee, esperienze.

Nasce l’esigenza di una mostra, una docente mette a disposizione i locali, al centro di Brolo, per realizzarla, l’assessore alla pubblica istruzione non solo la supporta, ma lavora personalmente all’allestimento finale della stessa.

L’alleanza si estende, ora porta a sè altre risorse, la politica, l’associazionismo, le imprese, un semplice compito di realtà anima un territorio.

Risultato finale: una mostra aperta al pubblico con numerosi elaborati, alcuni di notevole valenza artistica, inserita nelle attività natalizie organizzate con l’ente locale, un unico calendario, scuola e municipalità insieme per un Natale delle alleanze.

Nuovo compito, nuove alleanze, lo strumento lo stesso, il compito di realtà, ora è il momento del mondo delle imprese, del territorio, con “Sua Maesta il Salame”, la collettiva d’arte esposta all’interno della fiera regionale del Salame Sant’Angelo e dei prodotti della Valle Sant’Angiolese.

I ragazzi hanno disegnato le etichette e i manifesti pubblicitari del Salame Sant’Angelo, un prodotto IGP del territorio, che di fatto lo caratterizza anche sotto il profilo economico.

Il risultato: uno stand all’interno della fiera, allestito con i lavori dei ragazzi, la scuola all’interno di un evento regionale sulla promozione dei prodotti tipici e dell’enogastronomia di qualità.

Indubbiamente lo stand più bello, la scuola si allea con il mondo delle imprese, ne promuove le istanze, crea i presupposti per un indirizzo di studi, sopperisce alle esigenze delle stesse.

Osservando cosa i ragazzi,guidati dai  docenti dell’Istituto Comprensivo da me diretto, riescono a fare,rimango meravigliato!

Chiusa la mostra al via la nuova collettiva d’arte, questa volta coinvolgendo il locale museo degli Angeli, dedicato all’esposizione esclusiva di opere legate al tema dell’Angelo. Provocazione, contaminazione, dissacrazione, per certi versi il nuovo compito di realtà è tutto questo e non solo.

Il tema del compito di realtà è “Peppe Nappa, maschere e filastrocche Siciliane”,tutto l’istituto ha dedicato le ore di arte e immagine, a partire dalle classi prime della scuola primaria per finire alla scuola secondaria di primo grado e coinvolgendo anche la scuola dell’infanzia.

Anche questa volta l’alleanza del fare, genitori, docenti, alunni, insieme per la realizzazione di un compito, per uno scopo altamente culturale.

Ma allo stesso tempo alleanza con il mondo dell’arte, della cultura museale, elevando a opere d’arte prodotti semplici, con un richiamo al Dadaismo, a quelle avanguardie che da sempre dissacrano e producono opere eccezionali.

Risultato un capolavoro, non l’escatologico dello scatologico, ma delle opere d’arte autentiche, tanto da interessare la critica d’arte. L’alleanza, il fare, si sublima in un prodotto creativo e diventa opera  d’arte.

Genitori e ragazzi increduli nell’osservare le loro opere esposte nelle sale del museo, artisti entusiasti di questi giovanissimi autori.

Il ciclo dei compiti di realtà ovviamente continua con il prossimo tema: “Belle come le uova di Fabergè”,  ma questa è una storia ancora tutta da scrivere e da raccontare.

Immaginate questa scuola delle alleanze, do ve nei saggi di natale i bambini, i genitori, i docenti si esibiscono insieme, coreografati dalle maestre delle locali scuole di danza.

Dove un coro d’istituto fa tournee in altri comuni, e realizza spettacoli con altre orchestre, con i genitori che accompagnano i bambini, su un grande pullman e che poi, insieme, ci si incontra per far festa in un party organizzato dall’ente locale.

Ma è anche la scuola che sulle orme di Malaguzzi, e dei suoi atelier, ha messo su un coro di body percussion di bambini della scuola dell’infanzia.

Eppure all’interno della stessa, ci sono delle resistenze, docenti legati alla didattica trasmissiva, contrari ad ogni forma d’innovazione, ecco perché l’innovazione didattica deve passare prima dall’alleanza, dalla condivisione, in quanto è l’unica strada per far in modo che famiglie e docenti possano realizzare la scuola che sogniamo.

Abbiamo parlato della scuola delle alleanze nell’inserto de La scuola che sogniamo pubblicato nel numero di marzo di Tuttoscuola 

La scuola delle alleanze è il modello che abbiamo presentato nel mese di febbraio all’interno del nostro progetto “La scuola che sogniamo”.

Nell’inserto pubblicato all’interno del numero 600 marzo di Tuttoscuola troverai i seguenti approfondimenti sulla scuola delle alleanze:

– Incontrarsi sul terreno dell’educazione alla cittadinanza. Partecipare. Di Italo Fiorin;
– I rapporti scuola-famiglia. Piccoli passi per rinsaldare un’alleanza. Di Carla Sacchi;
– Dialogando con i protagonisti. Di Carla Sacchi;
– Costruire alleanze educative. Come fare. Di Flavio Lotti;
– Il patto educativo comincia a scuola. Di Eleonora Romanello;
– Crisi e prospettive della partecipazione scolastica. Intervista al prof. Luciano Corradini. A cura di Italo Fiorin. 
– Ritorno al dialogo come criterio educativo. Di Marco Braghero.

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