La riforma degli esami di Stato fa un passo avanti

La Commissione Cultura del Senato ha approvato in sede referente, con poche e non rilevanti modifiche, il disegno di legge n. 960 di riforma degli esami di Stato che il Consiglio dei Ministri aveva presentato su proposta del ministro Fioroni.
Le modifiche introdotte non stravolgono sostanzialmente l’impianto e la struttura del provvedimento che ha l’obiettivo non solo di rivedere la composizione di soli membri interni delle commissioni di esame come aveva voluto il ministro Moratti, ma anche quello di rivedere, in termini di maggior rigore, parti della riforma del ministro Berlinguer che in questi anni di applicazione avevano evidenziato alcuni limiti e criticità.
La Sen. Albertina Soliani, capogruppo dell’Ulivo, si mostra molto contenta: “abbiamo svolto una ruolo politico che giudico molto positivo: si discute nel merito, cercando di raggiungere l’obiettivo migliore per la scuola italiana, senza pregiudizi e con grande apertura. Anche il Governo, rappresentato dal viceministro Mariangela Bastico si è presentato con apertura e disponibilità, convinto delle proprie scelte, ma disponibile al dialogo ed ai miglioramenti“.
L’iter parlamentare della proposta di riforma degli esami di Stato in effetti non è stato fin qui molto accidentato e non ha trovato resistenze o forti contrasti da parte dell’opposizione.
Ma, per arrivare in tempo utile per questo anno scolastico nel prossimo giugno 2007, occorre che diventi legge al massimo prima della fine dell’anno 2006, perché la tempistica per l’esame prevede i primi inderogabili adempimenti a gennaio, senza contare che anche gli studenti e i loro professori devono adeguarsi per tempo alla nuova situazione normativa.
Ritorna possibile l’ipotesi, una volta ottenuta l’approvazione definitiva da uno dei due rami del Parlamento, di adottare la corsia preferenziale del decreto legge oppure di sfruttare la stessa legge finanziaria.