La riapertura dell’anno scolastico a L’Aquila

Questa mattina l’ufficio stampa del Ministero dell’Istruzione ha diffuso un comunicato che riprende le dichiarazioni del ministro Mariastella Gelmini in merito alla riapertura dell’anno scolastico a L’Aquila e nelle altre zone colpite dal terremoto in Abruzzo: “Oggi, con la riapertura delle prime scuole, L’Aquila torna a guardare al futuro con fiducia. I bambini e i ragazzi che tornano sui banchi sono forse il segno più evidente del ritorno alla normalità“.

L’inquilino di viale Trastevere ha voluto ringraziare “i dirigenti scolastici, gli insegnanti e tutto il personale della Protezione Civile che hanno lavorato con i ragazzi senza sosta nelle tendopoli durante l’estate“, e “tutte le autorità locali, la Regione, la Provincia e il Comune. Inaugurare l’anno scolastico a soli cinque mesi dal sisma è un grande risultato merito di tutti“.

Il ministro si è detta fiduciosa “che attraverso l’impegno quotidiano nello studio i più giovani riusciranno a lasciarsi alle spalle le immagini della tragedia senza dimenticare comunque chi purtroppo non c’è più. Gli studenti che oggi tornano a scuola rappresentano la voglia di ricominciare dell’Aquila, una città che si rialza e torna a credere nel futuro“.

Sul fronte della cronaca, le agenzie di stampa raccontano di lunghe file e traffico in tilt in prossimità delle scuole riaperte a L’Aquila, e di una scarsa affluenza di alunni a scuola. Va peraltro rilevato che la riapertura delle scuole nei luoghi colpiti dal sisma del 6 aprile avverrà a scaglioni, fino al prossimo 5 ottobre.

Tra gli studenti, almeno apparentemente, non si sono evidenziati sentimenti di timore o paura.