Tuttoscuola: Non solo statale

La Moratti invitata ad adeguare la sua circolare sulle iscrizioni

C’è un lungo elenco di leggi, regolamenti, norme internazionali e nazionali, citati dal Direttore generale scolastico per la Lombardia, a dimostrare che la circolare del Comune di Milano contro i figli dei clandestini è priva di legittimità.

“E’ pertanto incontrovertibile che costituisce illegittimo atto discriminatorio e violativo dell’ordinamento, fare riferimento in via generale alla situazione della mancanza del permesso di soggiorno per negare la possibilità di presentare la domanda di iscrizione a chi ne faccia richiesta” o anche solo per stabilire la sua priorità rispetto alla generalità degli altri aspiranti.

Gli eventuali criteri di priorità e di selezione “non possono dunque riferirsi a tali situazioni di fatto e di diritto, come invece disposto con la circolare”.

Per questi motivi il Direttore scolastico regionale per la Lombardia, Annamaria Dominici, in coerenza con l’indirizzo del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, ha avviato il procedimento di revoca della parità a decorrere dall’anno scolastico 2008/2009 (anno cui fa riferimento la circolare del Comune) per le scuole dell’infanzia del Comune di Milano. Il procedimento verrà ovviamente interrotto se l’Amministrazione, anche sulla base degli ulteriori elementi contenuti nella nota di oggi, provvederà ad adeguare la circolare n. 20/2007 al rispetto della normativa vigente.

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