Tuttoscuola: Non solo statale

La Maratona di Primavera delle scuole cattoliche

Lo scorso 9 maggio si è svolta a Roma la XXX Maratona di Primavera-Festa della scuola cattolica, con partenza da piazza San Giovanni in Laterano e arrivo a San Pietro, lungo un percorso di 5 chilometri che ha attraversato le strade del centro della città.

I partecipanti, migliaia, sono stati alunni, genitori, insegnanti e religiose delle scuole cattoliche di Roma, con cappellini blu, pettorina bianca, chi con lo striscione della scuola, chi in bicicletta, chi a passeggio, chi spingendo il passeggino. Sono le voci delle tante scuole cattoliche: “La maratona è un momento di festa della scuola cattolica – ha spiegato monsignor Carmine Brienza, direttore dell’Ufficio scuola del Vicariato –. Per il trentennale abbiamo pensato a un’edizione più sobria ma significativa, cambiando il percorso: dalla cattedrale di Roma, la basilica di San Giovanni, per la Messa, fino a San Pietro per la recita, a mezzogiorno, del Regina Coeli con il Pontefice, il nostro vescovo. Per dire la presenza della scuola cattolica in città e il suo sentirsi parte della Chiesa di Roma“.

Manifestiamo così la nostra solidarietà e adesione al ministero del Papa in questo momento difficile” ha dichiarato Maria Luisa Nicastro, preside della media Don Bosco. Sottolineando comunque la “validità e attualità dell’insegnamento degli istituti cattolici che offrono un’educazione alla luce del Vangelo“, ha aggiunto Claudio Di Francesco dell’associazione Scuola Nuova.

Sono più di 36mila infatti le famiglie che nella provincia di Roma scelgono una scuola cattolica per i figli, e oltre 3.900 i docenti che vi operano. “Un patrimonio prezioso per la Chiesa e l’Italia – ha sottolineato Benedetto XVI –. Vi incoraggio a tenere sempre alta la qualità dell’istruzione e dell’educazione“. Una presenza significativa, gioiosa, quella in piazza San Pietro, “espressione del lavoro educativo che la scuola cattolica opera nella società“, sottolinea madre Teresa Marin, preside del Gesù Maria. “La Maratona – ha ricordato Martino Merigo, coordinatore nazionale del Movimento studenti cattolici – riporta all’ordine del giorno il tema della parità scolastica“. A 10 anni dall’entrata in vigore infatti la legge 62/2000 non trova ancora piena applicazione. Manca la parità economica. “Siamo una scuola come quella statale all’interno di un unico sistema scolastico pubblico integrato di istruzione – ha precisato Giampiero Tirocchi, presidente regionale dell’Associazione genitori scuole cattoliche -. Il nostro Dossier Bianco spiega che i costi sostenuti dalle scuole paritarie sono nettamente inferiori rispetto a quelli delle scuole statali“. Ogni alunno della scuola statale costa allo Stato circa 7.500 euro all’anno per un impegno di spesa di 57miliardi di euro. Ogni studente delle paritarie gli costa invece 600 euro all’anno, 6.900 euro in meno per alunno, pari a un risparmio per le casse dello stato di 7 miliardi e 900 milioni di euro. Quanto una manovra finanziaria.

La maratona – ha dichiarato Francesco Gemelli, presidente del comitato organizzatore - evidenzia la voglia di genitori, alunni e docenti di valorizzare l’integrazione scuola-famiglia per affrontare l’emergenza educativa“. “Oggi esprimiamo la volontà di essere inseriti nel progetto pastorale diocesano dando il nostro contributo al cammino che anche nei prossimi anni la Chiesa italiana dedicherà all’educazione - ha affermato suor Grazia Tagliavini, presidente regionale della Fidae, la federazione che riunisce le scuole cattoliche –. Dal 1997 abbiamo un progetto pastorale diocesano specifico, per realizzarlo adesso occorre la volontà di collaborare e sentirsi dentro la Chiesa di tutta la scuola cattolica“. Durante la Messa, presieduta da don Brienza e animata dal coro delle alunne dell’istituto San Paolo, il ricordo dell’ideatore della manifestazione, fratel Giuseppe Lazzaro, a 10 anni dalla scomparsa.

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