La funzione ‘politica’ di rappresentanza del sindacato

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un intervento del Segretario Generale CISL Scuola, Francesco Scrima, dal titolo La funzione “politica” di rappresentanza del sindacato, che prende spunto dalla notizia pubblicata su tuttoscuola.com intitolata Trasferimenti del personale/2: quest’anno fino a 200 mila persone coinvolte.

La funzione “politica” di rappresentanza del sindacato

Caro Direttore,

la “stagione” dei trasferimenti rappresenta da sempre un momento di particolare impegno nella vita del sindacato.

Nella nota Trasferimenti del personale/2: quest’anno fino a 200 mila persone coinvolte di Tuttoscuola.com di lunedì 16 febbraio si dice che, dal servizio di consulenza e assistenza ai lavoratori della scuola per le domande di trasferimento del personale scolastico, i sindacati entro il prossimo mese di marzo incasseranno, al lordo delle spese, intorno ai 10 milioni di euro.

Sono certo che una rivista seria e ben informata come Tuttoscuola non abbia voluto intendere che i sindacati sarebbero delle efficienti società di business più che delle associazioni di tutela e di solidarietà.

Dare consulenza e assistere gli iscritti, in questa come in tante altri situazioni che esigono aiuto e tutela, è proprio nelle finalità e nella vocazione originaria del Sindacato, e non si chiede alcun corrispettivo per questo.

Che la libera adesione ad una associazione di tutela sia accompagnata da una quota di partecipazione per permetterne l’esistenza e lo sviluppo è poi altra questione, fa riferimento e va collegata all’ampio complesso di compiti e di servizi che svolge.

E’ probabilmente questa funzione “politica” di rappresentanza che disturba chi non sopporta i corpi sociali intermedi e ha in mente un modello di incondizionato decisionismo governante o di pura logica mercantile;  o, ed è peggio, le due cose insieme.

Roma, 17 febbraio 2009

Con la cordialità di sempre,

Francesco Scrima