Tuttoscuola: Non solo statale

La Fism celebra i 30 anni con una ‘carta dei valori’ per l’infanzia

Una “Carta dei valori” delle scuole materne: se ne discuterà a Roma dal 17 al 20 novembre, nel corso del IX Congresso nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne (Fism) che celebra anche i 30 anni dalla sua costituzione. Una “Carta” ispirata ai valori cristiani capace di connotare l’impegno educativo di questi istituti per ribadire il significato sociale e civile e l’originalità della proposta culturale offerta dalle scuole materne cattoliche e di ispirazione cristiana.
Attualmente il 35% dei bambini dai 3 ai 6 anni che frequentano la scuola dell’infanzia sono iscritti agli istituti federati alla Fism (www.fism.net), per un totale di 550 mila alunni, 22.000 sezioni sparse in 4.800 comuni italiani e 40 mila dipendenti, tra docenti e personale di servizio.
“La presenza delle scuole materne non statali, ha osservato il presidente nazionale della Fism, Giuseppe Totaro, “ha fatto risparmiare finora enormi oneri allo Stato, come è agevole verificare confrontando i costi di esercizio delle scuole statali. Infatti i contributi previsti dalla legge 62/2000 sono solo un quindicesimo del costo degli stipendi del personale delle scuole statali”.
Nella giornata conclusiva del congresso, venerdì 19 novembre alle ore 15.00, è prevista una tavola rotonda dal titolo “Ripartire dall’infanzia: tra sfide e prospettive” che vedrà confrontarsi il sottosegretario della Congregazione per l’educazione cattolica, mons. Vincenzo Zani, il direttore dell’Ufficio Cei per l’educazione, la scuola e l’università, don Bruno Stenco, il responsabile dell’Ufficio Scuola di Forza Italia, Mario Mauro e il responsabile dell’Ufficio Scuola della Margherita, Giovanni Manzini, già sottosegretario al ministero dell’Istruzione e principale protagonista della legge sulla parità scolastica dell’era Berlinguer.

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