Tuttoscuola: Non solo statale

La Fidae Lombardia rilancia il costo standard

La scuola, che è stata per anni alla periferia di tutti (politica, istituzioni), è stata riportata al centro dell’agenda della Repubblica? La Buona Scuola sa intercettare la realtà italiana? I fondatori delle scuole pubbliche paritarie come l’avrebbero letta? Sicuramente guardando alla famiglia come regno della libertà e della responsabilità indicato dalla Costituzione Italiana”. Ma, “di fatto, il diritto costituzionale è attribuito ma non garantito”.

Con queste parole, riportate in un resoconto dei lavori diffuso dalla Fidae Lombardia, suor Anna Monia Alfieri, presidente della Federazione in quella regione, ha affrontato la tematica della parità effettiva di tutte le scuole all’interno del sistema pubblico di istruzione intervenendo il 7 novembre a Milano in occasione dell’assemblea annuale della organizzazione da lei guidata sul tema ‘Buona Scuola e Corresponsabilità Educativa’.

Prendendo lo spunto da quanto detto in assemblea dal segretario particolare del ministro Giannini, Alessandro Leto, secondo il quale il Ministero sta lavorando sul “calcolo di un costo standard dello studente”, la presidente Alfieri è tornata sul tema facendo presente che “da un governo che ha dichiarato sia che ‘la scuola è una sua priorità’, sia che ‘la scuola pubblica è statale e paritaria’ con tutto ciò che implica, i cittadini devono esigere che l’Italia, in quanto Stato di diritto, recuperi la propria responsabilità di attore capace di ‘garantire’ i diritti che riconosce”, tra i quali quello di scegliere a quale scuola pubblica, statale o paritaria, iscrivere i propri figli senza subire penalizzazioni.

Questo risultato si può ottenere, a suo avviso, garantendo condizioni di parità tra tutte le scuole per quanto riguarda materie importanti come la valutazione, la trasparenza e la formazione dei docenti, ma “soprattutto introducendo il costo standard dello studente, da erogare alla scuola pubblica statale e paritaria. Uno strumento che in tempi di spending review permetterebbe di risparmiare da una parte e investire meglio dall’altra”.

Una posizione netta, che la Fidae Lombardia porterà all’assemblea nazionale della Federazione in programma a Roma per i giorni 27 e 28 novembre 2014.

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