La digitalizzazione nella lettura non riguarda i nativi digitali ma gli adulti

Secondo i dati Audiweb sulla totaldigital audience relativi al mese di marzo 2016, sono 28.3 milioni gli italiani online e il cui tempo speso sul web è complessivamente di 50 ore e 48 minuti in media nel mese per persona. Dati in lenta crescita anche nel giorno medio, dove sono stati 21.4 milioni gli italiani che si sono collegati almeno una volta a internet, dedicando alla navigazione circa 2 ore e 10 minuti in media, soprattutto da dispositivi mobili. E soprattutto donne… non giovanissime, è infatti in aumento il tempo su internet degli over 55anni.

Questo dato si incrocia con quello della lettura ed in particolare con la lettura dei libri digitali, che piacciono agli over 40 molto più che ai giovani. Infatti, più si sale con gli anni più l’e-book riscuote successo, tanto da risultare particolarmente apprezzato tra i 55-64enni. Risulta dallo studio condotto per un produttore di e-reader (Kobo), che ha anche evidenziato come il 75% dei lettori digitali siano donne sopra i 45 anni, che trascorrono sui libri elettronici almeno 30 minuti al giorno. Il 77% dei lettori più attivi – un decimo dei 28 milioni dei clienti di Kobo ha più di 45 anni e il 30%, è costituito da persone fra i 55 ed i 64 anni. Dunque l’e-reading è la prima rivoluzione tecnologica guidata da chi ha più di 45 anni”, forse grazie alla possibilità di allargare i font (ingrandire i caratteri) e soprattutto la comodità del disporre di nuovi libri senza muoversi da casa.

Se è vero che le donne over 45 rappresentano la maggior parte dei lettori attivi è anche vero – come emerge dall’indagine – che anche agli uomini piace leggere gli e-book, specialmente agli over 65 (il 34% degli intervistati). Molto meno piace ai giovani, dove la percentuale di gradimento scende al 13% nella fascia d’età 18-34.

La ricerca evidenzia, inoltre, che a fronte di un acquisto di 16 libri cartacei all’anno corrisponde il download di circa 60 e-book.