La Corte dei Conti francese boccia il sistema scolastico

A pochi giorni dalla pubblicazione del rapporto dell’Istituto Montaigne sullo stato di salute – non buono – della scuola primaria, ecco un nuovo e articolato documento che accusa di mal funzionamento tutto il sistema scolastico francese.

È la Corte dei Conti del Paese d’oltralpe che, in un rapporto di oltre 200 pagine, addebita alla scuola, dalla materna alle superiori, l’aggravamento delle disuguaglianze e gli alti livelli di abbandono e dispersione.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “Le Monde”, e contrariamente al pensiero comune, il sistema dell’istruzione francese non funziona, soprattutto perché “impone dall’alto le sue direttive e le sue riforme, senza tener conto dei bisogni degli studenti e senza verificare la loro efficacia sul campo.

Per invertire la tendenza e raggiungere la riuscita di tutti gli studenti, il rapporto ricorda che è necessario porre “realmente l’alunno nel cuore del sistema“, sostituendo la logica dell’offerta (un numero preordinato di ore per ciascun corso, da assegnare a un certo numero di docenti, sulla base del budget scolastico), con una logica fondata sulla domanda, cioè su una conoscenza precisa dei bisogni e delle difficoltà degli studenti.

Il rapporto della Corte ritiene fondamentale intervenire su quattro fronti: realizzare una nuova governance delle scuole, adattare i percorsi didattici ai bisogni degli alunni, formare insegnanti preparati sotto il profilo pedagogico-didattico, oltre che disciplinare, diffondere le buone pratiche.