Tuttoscuola: Non solo statale

La contrattazione integrativa regionale fa invasione di campo?

Una novità del nuovo contratto della scuola, annunciata dal CCNL del biennio 2000-01, è la contrattazione integrativa regionale.
Scomparso il livello provinciale per effetto dell’istituzione della direzione scolastica regionale, la contrattazione integrativa ha assunto una dimensione regionale. A quel livello ovviamente vengono ora costituite nuove relazioni sindacali con previsione di contrattazione integrativa sulle materie che il contratto nazionale ha già ampiamente individuato.

Nei vari territori regionali sono in corso gli incontri tra direttore generale e rappresentanze dei sindacati firmatari del contratto (cgil, cisl, uil e snals) per definire i primi accordi.

Sul sito dell’Ufficio regionale del Lazio (www.lazio.istruzione.it) è stato pubblicato l’accordo 8 settembre 2003 con il quale vengono definite le modalità per l’attuazione delle relazioni sindacali, elencate le materie di competenza, definite le prime questioni sulla sicurezza e, infine, viene definito un apposito capitolo interamente dedicato alla scuola non statale, per la quale le parti “concordano di avviare e praticare un costante confronto sulle questioni relative al settore della scuola non statale in tutte le sue tipologie (private, autorizzate, parificate, pareggiate, legalmente riconosciute e paritarie) sulle quali sono definite attività e competenze dell’Ufficio Scolastico Regionale, così come previsto dalle normative vigenti”.

Un apposito tavolo permanente sull’applicazione della legge sulla parità avrà funzioni di controllo a 360 gradi sull’operato del direttore generale relativamente alla concessione della parità e alla vigilanza sull’attività delle scuole e sulla sussistenza dei requisiti richiesti per la parità.

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