La Cisl scuola a congresso/1

Il comparto scuola, con oltre mezzo milione di iscritti ai diversi sindacati del settore, ha il più alto tasso di sindacalizzazione nel pubblico impiego, ma detiene anche il più alto numero di sindacati e sindacatini (49), con una estrema polverizzazione di rappresentanza sindacale.

In mezzo a questo popolo di sindacati spicca la Cisl-scuola, che a Riccione dall’11 al 14 maggio va a congresso, con 156.550 tesserati su un totale di 536.113 sindacalizzati (29,2%), un dato di rilievo che rappresenta il più alto livello di associazionismo sindacale nel comparto scolastico pubblico.

Il dato di associazionismo è l’ultimo rilevato dall’Aran nel 2006, in occasione della determinazione del tasso di rappresentatività nel mondo della scuola. Rispetto alla precedente rilevazione, quando aveva registrato 139.089 iscritti, la Cisl-scuola ha compiuto un salto nel tasso di associazionismo del 12,6%. Una tendenza all’incremento continua.

Se si guarda, invece, al tasso elettorale (elezioni Rsu), la Cisl-scuola, pur avendo fatto registrare un notevole successo di consensi, ha dovuto lasciare a suo tempo il primato alla Cgil-scuola che, forse, ha saputo cavalcare le emergenze categoriali del momento.

Tra i due maggiori sindacati della scuola la differenza sta forse proprio qui.

La Cisl-scuola di Francesco Scrima ha, probabilmente, maggiori doti di passista, ha un radicato consenso in categoria, strutturale e organico, basato su un rapporto stabile e continuo tra sindacato e iscritto. È un rapporto fondato sulla fiducia, sul consenso ad una linea politica dove autonomia e mediazione sono sempre stati per la Cisl-scuola valori fondanti, non sempre facili da salvaguardare per evitare gli estremi di posizioni radicali o conservatrici.

I quattro giorni di Riccione saranno anche un banco di prova per collaudare la forza propositiva delle idee di questo grande sindacato scolastico.